//DIARIO DI UN TEMPO SOSPESO n.14 Federica Caruso di I B

DIARIO DI UN TEMPO SOSPESO n.14 Federica Caruso di I B

di | 2020-04-07T09:21:28+02:00 7-4-2020 9:21|Alboscuole|0 Commenti
Caro diario, come ben sai, è più di un mese che sono chiusa in casa. I giorni per fortuna passano abbastanza in fretta, mi diverto lo stesso anche stando in questa mia “prigione dorata”: faccio ginnastica online, videolezioni con le professoresse ed i miei compagni che mi tirano su il morale. Un paio di giorni alla settimana , inoltre, faccio i compiti via Skipe con la mia migliore amica. Devo dire che, anche se non possiamo vederci da vicino, questa opportunità per me è molto importante! In quei momenti mi sembra che tutto sia tornato normale,uguale a prima e con la grande gioia di stare insieme! Tutti i giorni, poi, arriva il momento delle videochiamate con i parenti, anche questo è un modo di festeggiare per tutti noi prigionieri! Di solito il sabato facciamo la pizza tutti insieme in famiglia ,però i dolci li prepara solo la mia mamma, perché io farei tanti guai e metterei la cucina sottosopra. Devo dire che tutte queste attività mi riempiono la vita e mi danno la carica per andate avanti e superare questo complicato periodo. Amico mio, se devo dirti la verità, io non mi dedico molto alla cucina, ma cerco in continuazione qualcosa per divertirmi al di fuori del mondo virtuale, per assaporare la vita vera… L’altro giorno, ad esempio, abbiamo fatto qualche scherzo ai nostri genitori, perché era il primo d’aprile. Oggi poi è successa una cosa divertente in cucina, mentre mia mamma faceva i biscotti , ha preso un po’ di impasto e me l’ha attaccato su naso, allora io l’ho fatto a mio padre ma non ci sono riuscita. Ridendo, lui mi ha impiastricciato tutta la faccia!!! Lo so che sono piccoli scherzi, ma mettono tanta allegria! Ormai si avvicina la Pasqua e mi sa che la trascorrerò a casa con i miei e mia sorella, di solito la passo a casa di mia nonna con i parenti, ma quest’ anno è andata così… Ieri era il compleanno di mio nonno che non sta tanto bene, lo abbiamo chiamato e gli abbiamo fatto gli auguri e io gli ho letto la lettera che gli avevo scritto per festeggiarlo, anche se solo da lontano… Devo dire che è rimasto contento, anche se non l’ha potuta leggere personalmente,si è commosso per il mio affettuoso pensiero. Speriamo di ritornare presto alla vita quotidiana, lo desideriamo davvero tutti… Ciao e a domani,caro amico mio