Ed eccoci per l’ultima volta qui con voi. Ricordate? Vi avevamo promesso che vi avremmo accompagnati durante questo lungo periodo di pausa, in cui le nostre e le vostre vite si sono fermate ed è ciò che abbiamo cercato di fare con entusiasmo.
Vi abbiamo raccontato della nostra quotidianità, delle nostre famiglie, dei nostri ricordi, lasciando un po’ della nostra vita nei vostri cuori. Ci auguriamo che, in questi giorni complicati, abbiate (com’è successo a noi) riscoperto il fascino della lentezza con le tante speranze e gioie che essa può contenere.Vi abbiamo regalato con piacere un po’ del nostro tempo, rubandone un po’ del vostro. Ma adesso è giunto il momento di salutarci!
Dopo tanta paura e incertezza, la vita riprende lentamente il suo corso. Resta solo il ricordo di , città, località grandi e piccole, piazze e strade vuote e silenziose che adesso appaiono piene di uomini, donne, bambini felici di poter passeggiare in libertà, mentre negozianti, ristoratori e baristi si affannano, cercando di recuperare il tempo perduto. Ecco ritornato anche il rumore del traffico che, nota dolente, sembra aver schiacciato il cinguettio degli uccellini.
Diciamoci la verità, in questo periodo sospeso, tutti noi abbiamo riscoperto il piacere della quiete . Abbiamo imparato ad ascoltare gli altri, ma anche noi stessi , a conoscerli e a conoscerci meglio, perché “l’ignorante non è colui che non sa, ma colui che non vuole sapere”…
Certo sarà nostro compito adeguarci alle regole imposte dallo stato, ascoltare tutte le indicazioni sanitarie, per fare in modo che questa drammatica vicenda rimanga nient’altro che uno sbiadito ricordo.
Un ricordo che, però, ha cambiato nel profondo ognuno di noi, ci ha fatto crescere, ci ha insegnato molto, facendoci apprezzare ogni singolo gesto della vita, che magari prima ci sembrava banale. Faremo in modo che questi giorni non siano dimenticati, ma che rimangano nella storia, perché ciò che è stato dovrà essere d’esempio per le generazioni che verranno. Ciò che abbiamo vissuto, il dolore, la paura, la nostalgia e quell’enorme senso di vuoto, non svanirà come se nulla fosse accaduto, ma sarà tenuto vivo nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Dopo un periodo di paura alternata alla noia, la speranza è tornata a farci compagnia. L’oscurità è alle spalle, si avvicina per tutti la luce in fondo al tunnel. E’ giunto il tempo di riprendere in mano le nostre vite!
Ma c’è una nota dolente che ci rattrista molto. E’ il pensiero che noi, ragazzi della terza B, alla fine del nostro percorso di studi, siamo costretti a viver queste ultime lezione dell’anno davanti ad uno schermo e non in classe tra compagni e con i nostri professori. A questi ultimi va il nostro sentito ringraziamento per questi anni speciali vissuti insieme ed a loro non possiamo far altro che mandare un grosso,affettuosissimo abbraccio… virtuale.
Per concludere,ci auguriamo che questo nostro lungo viaggio nei sentimenti vi abbia aiutato ad andare avanti, che sia stato una luce nell’oscurità, perché il nostro intento era quello di non farvi sentire soli, di donarvi amore, affetto e farvi compagnia, darvi nuove speranze ed esservi vicini.
“Le cose che perdiamo trovano sempre un modo per tornare da noi alla fine, anche se non è sempre il modo che ci aspettiamo” (Joanne Rowling)