QUESTE STRANE GIORNATE DI CORONAVIRUS
Caro diario,
è dal 6 marzo che sono chiuso in casa. Perché?
A quanto pare è arrivato un virus che sembrava una semplice influenza, ma c’è molta paura in giro. Il sindaco e il presidente Conte hanno deciso di chiudere tutte le scuole d’Italia e, per sicurezza, ci chiede di rimanere tutti a casa. Ultimamente passo le mie giornate nella mia stanza a studiare. Mi collego virtualmente con i miei professori e amici; è divertente ma nello stesso tempo mi da noia, sono stanco di rimanere chiuso in casa e devo dire che mi manca la scuola, i miei amici. Mi manca salutare i miei prof, le risate che facevamo e perché no… anche le ansie dell’interrogazione. In questi ultimi 2 giorni, mi dedicavo 10 minuti per affacciarmi alla finestra, guardare il panorama e farmi riscaldare dal sole. Ho capito com’è bello poter uscire e stare all’aria aperta. Mi manca adesso!
Ascoltare il telegiornale e internet che ci tiene sempre aggiornati, mi crea ansia, ma sono fiducioso e positivo. Credo e spero che questa storia finirà presto…
Nel frattempo ci sta insegnando il valore della vita che abbiamo.
Appena potremmo di nuovo uscire, voglio abbracciare tutti, perché adesso mi mancano tanto! (Nicolò)
Io passo le mie giornate stando a casa ad annoiarmi principalmente, a sopportare i miei fratellini, a fare i compiti, a vedere e far funzionare delle applicazioni per la scuola. […] Io preferirei studiare a scuola. Spero che il coronavirus finisca molto presto che così la vita non può andare avanti. […] Vorrei sia ritornare a scuola che restare a casa a dormire. (Veronica)