Caro diario,
oggi è il quinto giorno di quarantena per l’emergenza coronavirus. La situazione ultimamente sta peggiorando ed io divento sempre più preoccupata, le scuole hanno chiuso il cinque marzo e ora abbiamo intrapreso dei nuovi metodi di studio tra cui google classroom e zoom con cui possiamo fare lezione virtualmente. Le lezioni fatte così mi risultano interessanti e molto belle anche se mi piacerebbe tornare a scuola per abbracciare i miei amici, ma, come dicono al TG, dobbiamo stare a un metro di distanza tra noi. Come passo le giornate? Beh…mi sveglio, mi lavo, mi vesto, pulisco un po’ casa e poi comincio a studiare più materie possibili così il pomeriggio sono libera. Di solito il pomeriggio chiamo un’amica per sapere come sta, dato che mi manca. Cerco sempre di vedere il lato positivo della situazione e cerco di fare cose nuove, possibilmente bene… (Letizia)
…Riesco per fortuna a studiare con regolarità e mi risulta piuttosto facile seguire le lezioni a distanza, ma preferisco seguire le lezioni a scuola perché sono più attenta e riesco a capire meglio grazie alle spiegazioni dei professori. Tutta questa situazione mi suscita tanta paura: paura di essere contagiata, paura di uscire ecc. (Aurora)
…Non è davvero divertente fare scuola a casa… Il virus mi sta facendo arrabbiare perché non posso uscire. La cosa che mi manca di più della scuola sono i miei amici. (Jarelyn)
…Io sto cercando di trascorrere le mie giornate senza troppa ansia e tristezza. Inizia tutto come ogni mattina. Stando a casa posso svegliarmi alle otto o alle nove anziché alle sei, quindi fare una colazione ricca dato che nelle giornate scolastiche comuni non avevo abbastanza tempo e la saltavo… Nel pomeriggio chiamo un’amica per parlare un po’ ed essere aggiornata su come lei si stia trovando… A volte, devo ammettere, diventa noioso non poter incontrare i compagni di classe, non uscire… Bisogna guardare sempre il lato buono di ogni cosa e affrontare situazioni del genere senza timore, guardando il lato positivo… Un altro aspetto positivo è avere mio fratello, mio papà e soprattutto mia mamma qui a casa, dato che solitamente sono sempre fuori per lavoro. Non ci si annoia se si hanno delle idee creative da fare o app didattiche da poter sperimentare… (Siria)
…Le mie giornate sono cambiate da quando non vado più a scuola, sono noiose, tristi e buie; passo le mie giornate a dormire e a studiare, ma soprattutto ad aspettare che i professori ti mandino i compiti attraverso uno schermo… Queste lezioni a distanza, se devo essere sincera, non mi piacciono perché studiare tramite uno schermo non è come interagire con i professori o viceversa… Mi mancano un sacco di cose della scuola che potrei elencare all’infinito, mi mancano gli amici, i professori pronti a fare comprendere meglio un argomento, cancellare la lavagna e fare la cartella per il giorno dopo. Spero tanto che questo virus abbia una cura e che io possa ritornare a studiare non più tramite uno schermo, ma dal vivo. Spero anche che possa ritornare ad avere il panico, il sudore e l’agitazione di un’interrogazione. (Ilary)