a cura di Elisa Zappi – classe II/D – scuola Secondaria di I grado –
Davide Sassoli è nato a Firenze nel 1956, figlio di Domenico Sassoli giornalista, intellettuale di cultura cattolica. A causa del lavoro del padre si trasferì a Roma. Dopo il diploma presso il liceo classico “Virgilio”, si iscrisse alla facoltà di scienze politiche dell’Università la “Sapienza” di Roma, senza terminare gli studi per dedicarsi all’attività di giornalista che incominciò nel 1985. Incominciò con la redazione romana del quotidiano “IL giorno” dove per sette anni seguì i principali avvenimenti politici e di cronaca. Fu testimone diretto di alcuni eventi storici fondamentali, come la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989. Si iscrisse all’albo dei giornalisti professionisti il 3 luglio 1986. Fu tra i fondatori dell’“Articolo 21” , movimento di difesa della libertà di stampa. La sua carriera come giornalista televisivo iniziò nel 1992, in qualità di inviato di cronaca nel TG3, collaborando anche con varie trasmissioni televisive. Nel 1999 entrò nella redazione del TG1 in qualità di inviato speciale. Al termine della stagione divenne conduttore del TG1 dell’edizione prima delle 13:30 e successivamente delle 20:00, fino a raggiungere la carica di vicedirettore. L’ingresso in politica di Davide Sassoli coincide con le elezioni del parlamento europeo del 2009, in cui viene eletto per la prima volta con 405967 preferenze diventando capogruppo del PD all’Europarlamento. Nel 2014 si ricandida alle elezioni europee con il PD, il primo luglio 2014 è eletto vicepresidente del parlamento europeo con 393 voti. Nel gennaio 2017 viene confermato vicepresidente con 377 voti . Il 3 luglio 2019 viene eletto presidente del Parlamento Europeo con 335 voti, è il settimo italiano a ricoprire tale carica anche grazie al sostegno dei gruppi europeisti. Nel suo discorso di insediamento alla base del suo programma cita la difesa e la promozione dei valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà che devono essere perseguiti ogni giorno dentro e fuori l’Ue. Nessuno può essere condannato per la propria fede religiosa, politica e filosofica. …..che i ragazzi e ragazze possano viaggiare studiare e amare senza costrizioni… ….nessuno può essere umiliato e emarginato per il proprio orientamento sessuale. Difendere la vita di chiunque si trovi in pericolo è un dovere stabilito dai Trattati e dalle convenzioni internazionali. Le regole economiche devono saper coniugare crescita, protezione sociale e rispetto dell’ambiente. E ci si deve dotare di strumenti adeguati per contrastare la povertà, dare prospettive ai giovani, rilanciare gli investimenti. Adottare regole che sappiano coniugare il progresso tecnologico, lo sviluppo delle imprese e la tutela dei lavoratori e delle persone. Servono investimenti per tecnologie pulite a tutela del pianeta. Lavorare per la parità di genere e per favorire un maggior ruolo delle donne ai vertici della politica, dell’economia e del sociale. Il Parlamento Europeo è un’istituzione che rappresenta i popoli dell’Unione Europea ed è l’unica istituzione europea ad essere eletta direttamente dai cittadini dell’Unione Europea. Esercita la funzione legislativa dell’Unione europea insieme al Consiglio dell’Unione europea e ha il potere di iniziativa legislativa che generalmente spetta alla commissione europea. Partecipa all’approvazione del bilancio Ue, elegge il presidente della commissione e approva o respinge la nomina della commissione nel suo insieme. Può anche forzare le dimissioni dell’intera Commissione Europea, su cui esercita un controllo politico. Coopera con i parlamenti nazionali degli stati membri, che apportano il loro contributo.