//DARE IL MASSIMO

DARE IL MASSIMO

di | 2018-07-02T17:40:22+02:00 2-7-2018 17:14|Alboscuole|0 Commenti
di GRAZIA ARLENE (3 C) – Ci credevo, quella mattina una po’ ci credevo. La voglia di correre e di dare il massimo era in bocca di tutti ma nel cuore di pochi. Fin da piccola sono una persona molto agitata di fonte alle sfide, forse perché ho paura di fare brutte figure. Ciò mi ha spinto sempre a dare il massimo in ogni cosa che faccio. Il premio della coppa speranza FIAT. Quella mattina del 17 aprile 2018 svegliandomi le preoccupazioni, le paure erano quasi del tutto sparite, la voglia di mostrarmi e far vedere agli altri ma soprattutto a me stessa il duro lavoro fatto era fortissima. Una volta alzata dal letto come tutte le mattine ho fatto un po’ di stretching per stirare il mio corpo e, mi sono infilata un pantaloncino ed una maglietta e senza legarmi i capelli, forse per il sonno, sono uscita di casa. Arrivata nel punto dove dovevamo correre mi ritornano in mente tutte le gioie degli anni passati e tutto questo mi rendeva felice anche ora. Due anni non sono tanti ma in me sono cambiate tantissime cose. Negli anni passati le voglia di vincere e di non deludere gli altri forse mi aveva un po’ frenata. Quel giorno in particolare ho capito che se veramente voglio arrivare a qualcosa la prima a crederci devo essere io; mentre aspettavo il mio turno parlavo con gli altri cercando di non pensare, ma quando ho sentito lo sparo d’inizio ho iniziato a correre e mi sentivo libera e felice. A percorrere in testa gli ultimi metri eravamo in tre, naturalmente c’era qualcuno che avrebbe dovuto iniziare la volata, quel qualcuno ero io, ho iniziato a correre velocissimo, al massimo delle mie possibilità. Ho tagliato il traguardo talmente sfinita ma soddisfatta e fiera di me, che non avevo la forza nemmeno di fare due passi. L’emozione che ho provato è stata fortissima. Tornata sugli spalti sono andata subito dai miei genitori che felicissimi mi dicevano che erano fieri di me. Sentire queste parole uscire dalla bocca di due persone che mi hanno cresciuta come si è solito dire con lo sport nel sangue perché sono convinti che possa portare alla massima felicità solo con impegno mi ha fatto sentire super fiera di me e orgoglioso della sua impresa che ha coronato lavoro e sacrificio. Ho capito che nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso. È bello capire che al di là del risultato finale, importante è fare del proprio meglio e mettercela tutta cosi nello sport come nello studio e nella vita.