di S. Caracciolo
Omero non dice come muore Ulisse. Nel canto XXVI dell’Inferno Dante invece immagina che non sia tornato a Itaca, ma abbia ripreso il mare, oltre le colonne d’Ercole. L’Ulisse di Dante è il primo uomo moderno, perché la modernità non nasce dalla saggezza, ma dalla consapevolezza di essere ignoranti e dal desiderio di conoscere cose nuove. Ulisse è l’eroe della conoscenza. È l’uomo che sa di non sapere e quindi si mette in viaggio, oltre l’orizzonte, «di retro al sol», nel «mondo sanza gente».
Farà naufragio. Ma poco più di un secolo e mezzo dopo la morte di Dante, un altro grande italiano prenderà il mare sulla rotta dell’Ulisse dantesco, oltre le colonne d’Ercole, cambiando la storia.
Ecco, noi giovani dovremmo seguire queste parole di Dante e mettere le ali per il nostro ‘folle’ viaggio della conoscenza.