Qualche settimana fa si è tornato a discutere della valutazione finale degli studenti (tutti promossi o no) dopo un altro anno caratterizzato dalla Didattica A Distanza. ma le informazioni avute sono incerte. In verità, lo scorso anno, si portò avanti la strada del 6 politico a tutti gli studenti: chi proprio, a giudizio del consiglio di classe, non fosse riuscito a portare a raggiungere tutti gli obiettivi, a settembre avrebbe dovuto frequentare dei corsi di recupero (slittati al secondo quadrimestre per la nota situazione pandemica). Quest’anno, invece, la pandemia non ci ha colti impreparati grazie alla distribuzione di tablet e pc a tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta: motivo in più per non eliminare la bocciatura. Ma cosa si aspettavano gli studenti? Avrebbero gradito un provvedimento come quello dello scorso anno? In altri termini, per loro sarebbe giusto promuovere anche gli alunni che non si sono impegnati e non hanno raggiunto la sufficienza? A tale questione hanno risposto vari studenti del nostro Istituto. Ora vi esporremo alcune loro opinioni:
ARTIOLA (1^ H)
Io penso che non è giusto che tutti vengano promossi, ma che si debbano bocciare coloro che non si sono impegnati affatto. Secondo me si deve chiudere un occhio e aiutare gli studenti che hanno voti bassi ma che si sono impegnati. I professori sanno bene chi bocciare e chi no. Non è giusto nei confronti di quelli che si sono impegnati veramente. Se si promuovono gli alunni che non hanno studiato in questo anno, nel prossimo anno non capiranno niente e la classe avrà difficoltà ad andare avanti.
ANTONIETTA (1^ H)
In base alla mia esperienza da studentessa e avendo vissuto in primo piano la DAD, sono contraria al “tutti promossi”, perché ci sono stati studenti che, pur avendo a disposizione materiale adatto
alla DAD, non hanno preso sul serio la situazione in cui si trovavano e hanno trascurato lo studio.
ENZO (2^ A Sport)
Sono contrario al fatto di promuovere tutti a giugno. L’ anno scorso con la Dad ci siamo trovati in una situazione difficile, ma adesso che abbiamo capito come utilizzare la piattaforma non abbiamo riscontrato problemi. Quindi la sufficienza gratuita la trovo una scusa per non studiare. E poi, se veniamo tutti quanti di nuovo promossi si creano delle disuguaglianze tra alunni: se uno si suda la promozione perché l’altro non deve avere complicazioni in ambito scolastico? La razionalità è la cosa che distingue l’essere umano.
FILOMENA (3^ C)
Personalmente sono dubbiosa, sono d’accordo che chi ha continuato a studiare non vuole essere messo sullo stesso piano di chi non ha fatto molto, ma bisogna essere comprensivi con chi ha avuto delle difficoltà. Anche io ho avuto dei problemi, specialmente nel periodo di gennaio quando purtroppo ho contratto il COVID, e avendo difficoltà a seguire le lezioni mi sono trovata indietro rispetto ad altri. Ora sto cercando di recuperare, però penso a chi ha avuto i miei stessi problemi e ora non riesce a recuperare, magari avrebbe affrontato il problema in modo diverso in presenza. Questi problemi non dovrebbero essere ignorati.
SERGE (4^C)
Io non sono pro ma non sono neanche contrario al promuovere tutti. Da una parte alcuni alunni ne potrebbero approfittare per non fare nulla , ma nell’altra ci sono veramente alcune persone che hanno difficoltà a seguire. Ci sono, infatti, coloro che già in presenza avevano alcune difficoltà ma con questa DAD vengono totalmente penalizzati. Potremmo creare un’alternativa al 6 politico per ricompensare coloro che ci hanno messo impegno anche se con grande difficoltà.
RICCARDO (5^ C)
Secondo me è giusto promuovere tutti quelli che si sono impegnati e hanno cercato di partecipare alla DAD nonostante tutto lo stress psicologico, anche se hanno qualche insufficienza. D’altro canto però si dovrebbero bocciare tutte quelle persone che non hanno mostrato alcun interesse a partecipare alle videolezioni, perchè non è giusto che la gente che si è impegnata un intero anno deve avere lo stesso risultato di chi ha mostrato menefreghismo. *******************************************************
Anche noi redattrici possiamo affermare che siamo contro la promozione automatica. Bisognerebbe valutare l’impegno. Infatti, chi aveva voglia di studiare ha continuato a farlo nonostante la difficile convivenza con le lezioni online e, quindi non sarebbe giusto se venisse riservato lo stesso trattamento indistintamente a tutti gli studenti. Siamo dell’idea che non si può promuovere come lo scorso anno. Ma non si può nemmeno valutare senza tener conto della situazione di quest’anno.
LUANA DI DONATO, CHIARA SLUFIK (3^ C)