di Viscido Ginevra, classe 3^E – Da anni ormai si parla di “cyberbullismo” una forma di aggressione privi di dimensione fisica o materiale . Parliamo di episodi di bullismo e atteggiamenti caratteristici dei bulli che non devono essere assolutamente essere sottovalutati.
Oggi sappiamo che quando si parla di cyberbullismo si parla di “ bullismo virtuale”.
Per interderci: “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on lineaventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.
Quindi chiunque potrebbe essere attaccato dai famosi cyberbulli.
Naturalmente l’attacco di questi utenti può essere evitato in vari modi.
Ad esempio:
Se un particolare account ti da fastidio bloccalo subito.
Non accettare l’amicizia o richiesta di seguirti a sconosciuti.
Fai sempre attenzione alle foto che pubblichi.
Per combattere questo terribile fenomeno é possibile inviare la richiesta di rimozioni di post o messaggi dai 14 anni in su.
Non sempre gli episodi vengono subito segnalati, così tendono a divenire sempre più seri.
Quindi per “distruggere” questi utenti spesso bisogna andare in tribunale.
In caso il bullo sia maggiorenne le pene vanno da 6 mesi a 5 anni.
Però il cosiddetto “cyberbullo” può essere minorenne quindi ci sarà una multa di circa 516€.