di Annalaura Caracciolo e Paola Falco – Di recente abbiamo visto un film intitolato “Cyberbulli”. Questo film parla di un aspetto del bullismo particolare, quello che si verifica sui social e che in questo momento sta coinvolgendo molti giovani e giovanissimi. Vediamo la trama – Dopo il divorzio dei genitori, la diciassettenne Taylor comincia a sentirsi inferiore rispetto a tutti gli altri compagni del liceo e approfitta del computer portatile, regalato dalla madre, per iscriversi a un popolare social network. Ben presto, però, perde il controllo su quanto accade online e finisce vittima di alcuni episodi di bullismo virtuale che influiscono anche sulla sua reale esistenza, facendola allontanare dalle amiche e dai familiari, fino a quando un tragico evento la spinge a provare di suicidarsi, e poco dopo, a cercare l’aiuto dei compagni di classe e della madre. Quest’ultima, intraprende una battaglia legale affinché nessuno possa trovarsi nella situazione vissuta dalla figlia. Solo alla fine della storia si scopre che la migliore amica di Taylor si era spacciata per un certo James, il quale l’aveva corteggiata ma poi pugnalata alle spalle, dicendo che era andato a letto con lei e che gli aveva contagiato una grave malattia. Dopo questa ennesima situazione difficile per Taylor, lei decide di andare in un centro antibullismo per trovare la forza di reagire e il coraggio di tenere testa alta nei confronti dei compagni che l’avevano per troppo tempo insultata. Infatti, il film termina proprio con una scena che definirei “memorabile”, nel senso che non sarà solo lei a reagire, ma avrà l’appoggio di alcuni dei suoi compagni.
Un film, senza ombra di dubbio fantastico, che ci ha aperto gli occhi su una questione molto seria e dal quale abbiamo capito che non bisogna mai stare zitti e tenersi tutto dentro. Parlare, condividere i propri pensieri, le proprie paure è importante e i genitori sono fondamentali.
Per noi il messaggio di questo film è non farsi mettere i piedi in testa e credere in se stessi; perché nessuno è migliore degli altri e nessuno può criticarti senza conoscerti. Non importa se non piaci a gli altri, devi piacerti, accettarti per come sei, senza dar conto a nessuno, credere in te stesso e avere tanta autostima.