Molti paesi hanno deciso di mettere una panchina rossa in ricordo delle donne vittime di violenza. Filago, il nostro paese, ha aderito a questa iniziativa mettendone una nel parco comunale. Abbiamo deciso così di intervistare il nostro Sindaco, Daniele Medici, per farci raccontare nel dettaglio da dove è nata questa iniziativa Il Sindaco ci ha raccontato che l’idea è stata suggerita dall’Assessore allo sport e tempo libero Claudio Marra, in primis, e ha raccontato che fin da bambino sentiva raccontare dalle zie e dalle nonna la difficile e importante conquista del voto per donne il 10 marzo 1946, che prima non ne avevano il diritto. Ricordava le condizioni di lavoro e di subordine rispetto al marito nella vita familiare e che le mogli si rivolgevano al marito dando del “VOI”. Il colore rosso, come quello del sangue vuole essere un segnale che le sostenga tutte le donne e ci faccia progredire. La donna è  mamma , e punto essenziale di una famiglia, la donna è  la miglior sorgente dell’ amore e la prima figura che ci insegna a crescere. Tante cose sono migliorate , anche in tanti ruoli si deve ancora fare molto. Se poi pensiamo a tante donne nel mondo, al loro rapporto con il marito e all’emancipazione negata. In ricordo, poi, della tragedia avvenuta nel 1911 a New York, nella fabbrica della Cottons in cui, a causa di un incendio, morirono 129 operaie, è stata sancita la giornata alla memoria che si celebra l’11 marzo, che ricorda le sofferenze ed alle violenze che le donne han subito.