//Creature mitologiche: licantropi e vampiri Sara Putzu 2B (Linguistico-spagnolo)

Creature mitologiche: licantropi e vampiri Sara Putzu 2B (Linguistico-spagnolo)

di | 2023-05-15T10:12:32+02:00 15-5-2023 10:12|Alboscuole|0 Commenti
Le figure mitologiche più conosciute, anche dai più piccolo, sono i famosi lupi mannari e i vampiri. Nella cultura popolare questi vengono rappresentati come belli, esotici e potenti. Ma vampiri e licantropi, originariamente, nelle vecchie leggende, non erano nè desiderabili nè attraenti. Queste due figure spiccano tra le atre perché considerate le più perfide e letali per l’uomo. Tra loro condividono alcuni tratti, ma si differenziano per molti altri. L’ origine del lupo mannaro risiede nel mito della “Metamorfosi” secondo cui il re Lycaeon volle mettere alla prova gli dei dando loro carne umana per cibarsi. Ciò provocò l’ira di Zeus che, per punirlo, lo trasformò in un lupo mannaro costringendolo a desiderare carne umana. Da questo mito nasce il termine “licantropo” che significa uomo-lupo. Le origini dei vampiri invece risalgono all’Europa dell’est, precisamente alla Romania. La loro esistenza venne utilizzata per giustificare tutte le morti “inspiegabili”, le pestilenze, le persone scomparse e il bestiame morto. A differenza di come li immaginiamo tutti, i vampiri sono dei veri e propri zombie. Si rede che lupi e vampiri siano in grado di trasmettere la loro maledizione attraverso il morso, condannando le vittime a trasformarsi. Spesso, infatti, per evitarlo i corpi venivano profanati e distrutti. Entrambi si conosco per la capacità di mutare aspetto. I licantropi sono esseri umani che in determinate situazioni, come al sorgere della luna piena, si trasformano in ibridi di uomo-lupo. La loro mente diventa animalesca e perdono la capacità di pensare come un uomo. I vampiri, invece, si possono trasformare in pipistrelli quando vogliono, e si possono nascondere, spiare il volo, pedinare gli altri e fuggire dalle situazioni di pericolo. Essi mantengono anche la capacità di pensare come uomini. La differenza maggiore è che i licantropi sono essere umani viventi. Si credeva che fossero uomini maledetti, che solo con l’eliminazione della maledizione sarebbero tornati uomani. In forma umana potevano essere uccisi in qualsiasi modo, da lupi invece era possibile solo con l’argento. I vampiri, invece, sono persone morte. I pochi modi per ucciderli sono eliminare testa o cuore, trafiggere quest’ultimo con un paletto di legno ed esporlo alla luce solare. In ogni caso non potrebbero tornare umani. Anche lo stile di vita cambia, i licantropi possono uscire durante il giorno, sentono le emozioni, la fame e risentono dell’età, inoltre non sentono la necessità di nuocere al prossimo. I vampiri si dice escano solo la notte o comunque in assenza della luce del sole. Più che fame sentono sete che li porta a cacciare e quindi a danneggiare il prossimo. Indipendentemente dalla loro età sono sempre forti e non invecchiano d’aspetto.