Nei tempi antichi la quarantena indicava un digiuno prolungato per un periodo di 40 giorni, ma non solo! Chi era affetto da malattie contagiose, doveva essere segregato e vivere in isolamento per motivi sanitari.
Volendo oggi trovare un termine che subito ci riporti alla mente il concetto di “Quarantena” la parola che più di ogni altra si associa è senz’altro “Coronavirus o Covid19”!
È proprio a causa della diffusione di questa malattia che da settimane anche noi, figli dell’epoca moderna, ci ritroviamo a vivere una quarantena obbligatoria in un isolamento domiciliare!
La scuola è chiusa ormai da settimane e, quella che inizialmente era sembrata a tutti noi una vacanza, si è presto rivelata una dura realtà.
E’ inutile negare che, nei primi giorni, mi sono goduto le giornate, libero da impegni scolastici e dedicandomi prevalentemente ai miei giochi preferiti credendo, che di lì a poco, sarei tornato alla mia quotidianità’. Man mano che i giorni passavano ho capito che invece la situazione era più grave del previsto e che la sosta forzata in casa sarebbe durata a lungo!
Ho cominciato quindi a provare ad organizzarmi la giornata: la mattina mi sveglio non molto tardi, faccio colazione con mio fratello, porto il cane fuori approfittandone per prendere una boccata d’aria in cortile.
Metà mattinata e qualche ora nel pomeriggio le dedico ai compiti assegnati dai professori tramite la piattaforma digitale e, grazie al supporto informatico del mio papa’, stampo e raccolgo tutto il materiale di studio in delle cartellette scoprendo che so essere anche ordinato quando voglio!
Rispetto ai tempi antichi questo mio periodo di quarantena non è di certo caratterizzato dal digiuno, anzi! Pranzi e cene sapientemente preparati dalla mia mamma sono i momenti della giornata che aspetto di più!
Da settimane ormai si prepara di tutto! La colazione è diventato un momento dolcissimo a base di ciambelle, crostate e biscotti vari, ma non mancano il pane, i taralli o la pizza.
Tutto ha sapore di buono e di fatto in casa, ed ogni ricetta sperimentata regala attimi di spensieratezza .
La mia è una famiglia molto numerosa , in cui ognuno di noi si impegna a fare qualcosa per rendere questo tempo meno duro e forse anche per questo la quarantena a me fa meno paura!
Inutile negare che ho tante mancanze: mi mancano i miei amici, mi manca uscire, mi manca andare a mangiare fuori, ma sicuramente non mi manca la speranza che presto questi giorni difficili saranno solo un ricordo!
Non un brutto ricordo, ma un’esperienza importante che mi ha fatto capire il significato delle piccole cose , di tutte quelle cose che fino a poche settimane fa davo per scontate!
Ci riabbraceremo presto, intanto #IoRestoAcasa
Alessandro Maria Lavitola
I B I.I.S Mancini –Tommasi
Cosenza