//Cos’é la biodiversità?- Perché è importante?

Cos’é la biodiversità?- Perché è importante?

di | 2023-12-10T10:13:25+01:00 10-12-2023 10:13|Alboscuole|0 Commenti
di Elia Leoni, Classe 3^ B. – Immagina di svegliarti un giorno e ritrovarti in un mondo vuoto, nel quale c‘è un solo tipo di albero in tutti i giardini, esiste un solo tipo di carne e un solo tipo di verdura per pasto. – Sarebbe uno scenario orribile, vero? – C’è una buona notizia, ebbene tutto questo non lo vedrai mai! – La biodiversità, cioè la differenziazione di animali e piante sulla Terra, garantisce il supporto continuo di cibo di aria e acqua. Possiamo dire che tutto è in un ciclo continuo. Se un animale muore viene decomposto dai cosiddetti agenti decompositori quali: vermi, lombrichi, animali, ecc. ecc. che lo depongono fino ai nutrienti principali. Questi vengono poi assorbiti dai funghi e dalle piante che vengono mangiate dagli erbivori. I carnivori mangiano gli erbivori e tutti e due quando muoiono ridanno vita con i loro nutrienti ad altri organismi più o meno complessi.  L’ecosistema è circolare, ciò vuol dire che il cibo che mangi è già stato mangiato milioni di volte e sarà digerito ancora una volta. – Ma, allora, perché tutto questo è importante? – La specificazione della vita ha fatto in modo che nessuno scarto venga veramente sprecato, anche perché le risorse nella biosfera sono limitate. Le piante producono ossigeno e consumano anidride carbonica, questo ha fatto si che l’essere umano, e tutti gli animali, consumassero l‘anidride carbonica a garanzia del ricambio continuo dell’aria. Questo è un esempio molto generale ma ci sono moltissimi  “mercati” di nutrienti in natura, infatti, proprio per questo c‘è la sovrapposizione di tanti bisogni e scarti diversi nello stesso luogo per garantire così un ottimo ricambio di aria e cibo. La biodiversità copre parte degli effetti dei disastri naturali e dell’inquinamento, ma non per molto. Per sfamare tutta la popolazione umana, che è in costante crescita nel mondo, stiamo distruggendo sempre di più lo spazio abitativo degli animali per sostituirlo con enormi campi agricoli di mono-prodotto. Dove prima c’erano cinquanta specie di alberi e dieci tipi di frutti commestibili, adesso c’è un solo unico grande campo di soia. Prendiamo come esempio la Foresta Amazzonica, ovvero la più grande delle foreste pluviali del pianeta, durante gli ultimi trent’anni ne abbiamo distrutto circa 12.000 kmq all’anno ma ne abbiamo sfiorato anche i 28.000 kmq. I dati dicono che dal 1500 ad oggi circa il 30% delle specie sono state estinte o messe a rischio dagli essere umani e questo numero raggiungerà il 37% entro il 2100! – La ricchezza più grande del Pianeta Terra sta sparendo sempre più e purtroppo stiamo facendo davvero poco o niente per salvarla! – Perché tutti i Governi dove essa si estende: Brasile, Colombia, Perù e gli altri Stati del Sud America, non intervengono?