di
Michelangelo Mucci, 1E
Era il lontano 31 dicembre 2019 e a Wuhan, una città nel sud della Cina, capoluogo della provincia di Hubei, si aggirava, in un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi, un misterioso animaletto microscopico con in testa una corona.
Veniva soprannominato Sars-cov-2 e dagli amici “Coronello”.
Era molto pericoloso e contagioso perché trasmetteva una malattia di nome “COVID-19” (dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, “D” per disease e “19” indica l’anno in cui si è manifestata).
I medici cinesi cominciarono a rilevare strane polmoniti nei cittadini cinesi a causa sua.
Tutti i giornali riportavano questa notizia e il microscopico virus era felice di questo perché voleva creare una vera e propria Pandemia cioè voleva colpire un numero enorme di persone in tutto il mondo. Voleva diventare una “Star” e inoltre desiderava viaggiare in tutto il globo terrestre. Una volta assicuratosi, quindi, che in Cina tutti si stavano ammalando di Covid 19, decise di partire per l’Italia. Perciò si nascose nel corpo di due turisti cinesi e finalmente approdò nella magnifica Terra a forma di stivale.
Un giorno, un abitante di Codogno, città in provincia di Lodi, risultò positivo al Covid e dopo di lui altre persone.
“Coronello” cominciò a viaggiare per la città felice e contento … poi si spostò in altre città, regioni e si diceva tra sé: “ Come è bella l’ Italia!”.
Saltando saltando, incontrò una mascherina e le scoppiò a ridere in faccia.
La mascherina gli chiese: “ Chi sei tu? Assomigli al mostriciattolo di cui si parla tanto, che terrorizza tanta gente, quello che mi ha costretto a proteggere tante persone.”
E Coronello rispose: “Sì sono io…il famoso Sars Covid 2. Ah! Ah! Ah!…Come fai a proteggere da sola tutte le persone?”
La mascherina sempre più impaurita gli rispose: “Ormai in tutto il mondo si seguono delle regole raccomandate dal Ministero della salute, per esempio:
- Lavare le mani frequentemente
- Evitare di toccare occhi, naso e bocca
- Usare sempre la mascherina
- Restare a casa in caso di malessere o affaticamento.
Le stesse si usano in Francia , in Gran Bretagna e in altri paesi del mondo:
- Lavez vos mains fréquemment
- Evitez de toucher vos yeux,votre nez et votre bouche.
- Port du masque obligatoire
- Restez à la maison en cas de malaise ou fatigue.
- Wash your hands frequently
- Do not touch your eyes, your nose and your mouth
- Wear a mask
- Stay at home in case of malaise or fatigue
Successivamente arrivò l’amuchina.
Poiché aveva ascoltato la discussione, arrabbiata, si rivolse al Covid: “Ma lo sai che per colpa tua nessuno si può più abbracciare? Nessuno può più stringere le mani dell’ altro e non ci si può più accarezzare.
La mascherina, allora, aggiunge: “Stai distruggendo i gesti di gentilezza. Sai che tristezza per i bambini non abbracciare i loro nonni? I bambini hanno dovuto lasciare i loro compagni, amici. La scuola ha chiuso e tutto questo per colpa tua.”
Ad un tratto tutti e tre sentirono giungere da un balcone, una canzone che diceva così:
“Il coronavirus la vita ti cambiò… Tutto quello che davi per scontato ti manca tanto già e allora a casa devi restare se vuoi ritrovare la tua libertà, la normalità…”
Il Coronavirus per un po’ sembrò dispiaciuto ma poi vide due disegni di un bambino, appesi ad un balcone e con le sue mani voleva distruggerlo. Allora si arrabbiò e tornò a contagiare le persone.
Camminando, camminando, Coronello si accorse che le città erano deserte, tutti erano rinchiusi in casa.
Le persone iniziarono a fare sport nelle loro case oppure sui terrazzi pur di rimanere in forma perché non si poteva più fare sport all’aperto. Si eseguivano esercizi seguendo lezioni su internet, si ballava con un po’ di musica, si saltava con la corda, si facevano esercizi di stretching.
L’amuchina e la mascherina, nel frattempo, andarono in un laboratorio di un grande scienziato a chiedere di creare subito un vaccino in modo da creare degli anticorpi nel sistema immunitario delle persone.
Gli scienziati si misero subito a studiare. Tutti gli strumenti di prevenzione, l’ amuchina, la mascherina, saponi disinfettanti ecc., continuarono ad aiutare le persone perché avevano capito che solo “Uno per tutti e tutti per uno avrebbero potuto vincere una grande battaglia come era questa”.
Dopo tanto studio si scoprì un vaccino potente e finalmente si tornò a vivere sereni.
L’Unione fa sempre la forza!!!
Totale Visite:
670