//CORONAVIRUS: PSICOSI E RAZZISMO

CORONAVIRUS: PSICOSI E RAZZISMO

di | 2020-02-18T09:06:05+01:00 18-2-2020 9:06|Alboscuole|0 Commenti
di Mander Miransa Classe 3^ C. –  Ho deciso di scrivere quest’articolo perché ritengo che sia sbagliato diffondere un messaggio di paura nei confronti del nuovo virus. Ne venne annunciata la scoperta verso la metà del mese di gennaio 2020. Il virus è stato scoperto in Cina ancora prima del suo annuncio nel mondo. Il luogo nel quale è stato rilevato è la regione cinese di Wuhan. Da quel momento purtroppo è incominciata a diffondersi nei vari Paesi una forte paura per la nuova minaccia contro la salute e nello stesso tempo anche  razzismo nei confronti degli abitanti cinesi. Il nome del virus deriva dalla classica forma a “corona”, visibile al microscopio elettronico.  Il coronavirus provoca nell’uomo infezioni respiratorie, in molti casi di lieve entità come il raffreddore comune, ma in rari casi anche infezioni più gravi come polmoniti e bronchiti.  Si ritiene anche che i coronavirus causino una percentuale significativa di tutti i raffreddori comuni negli adulti e nei bambini.  I sintomi sono come quelli di un semplice raffreddore o semplicemente lieve febbre.  Gli specialisti ritengono che il coronavirus sia simile al virus della SARS, che nel 2003 causò la morte di 775 persone.  La trasmissione dei coronavirus tra umani avviene principalmente attraverso le goccioline respiratorie emesse da un soggetto infettato tramite tosse o starnuti che, successivamente, vengono ispirate da un soggetto sano nelle vicinanze. Ancora non è stato confermato che è possibile infettarsi anche dopo aver toccato superfici od oggetti dove sia presente il virus e portando successivamente le mani verso bocca, naso e occhi. Per questo motivo attualmente le persone vanno in giro con la mascherina, cercando di evitare il contagio.  Sempre per evitare il contagio, come misura di tutela e sicurezza interna, sono state imposte regole che impediscono agli aerei provenienti da Wuhan di arrivare in Italia e negli altri Stati.  Personalmente non ho paura di questo virus e tantomeno discrimino i cinesi.  Finisco col dire che non dovremmo ingigantire le cose più di quanto lo siano veramente e che non dovremmo avere paura di andare in giro con delle persone di origine cinese.