Annachiara De leonardis – Caro diario …
È successo tutto così in fretta , eppure pensavo che ci sarebbe voluta un’ eternità affinché il virus sarebbe arrivato in Italia .
Tutto era stato preso con leggerezza!
tra i banchi di scuola si scherzava e si sottovalutava quello che stava accadendo .
I primi contagi non sono riusciti a dare una svolta e a far cambiare idea , prendendo le cose come stavano; ma forse ci è riuscita l’espressione ” focolaio” o “zona rossa” quello sì , le chiusure delle scuole, le persone che fuggono con i treni per raggiungere le proprie famiglie .
A me manca quella sensazione di libertà che mi è stata privata da più o meno 15 giorni .
Mi manca essere accecata dai raggi del sole , mi manca correre sotto la pioggia all’uscita della scuola .
A me manca scherzare, ridere, abbracciarsi tra quei patetici banchi e ancora una volta provare le sensazioni più belle tra loro .
Manca lamentami del problema di geometria che dopo tre svariati tentativi, il risultato non corrisponde a quello del libro .
Mi manca confondermi nell’utilizzo tra “some ed any “, nella pronuncia tra “quinze e Cinq”.
Mi manca impazzire per un disegno che non è come mi aspettavo, impazzire con l’analisi logica e le tante date di storia , per concludere con le varie definizioni di scienze e collocare la posizione esatta di un territorio con geografia e molto altro ….
Mi manca essere me stessa , quella ragazzina che perde la testa ogni volta che sale su quelle punte e gira gira fino a cadere per terra esausta .
È brutto vedere la paura nel toccarci l’un l’altro, di evitare abbracci e strette di mano, di aver paura di tossire in pubblico, di essere sorridenti perché in questo periodo quello che manca sono i sorrisi e il trasmettere felicità attraverso uno sguardo .
Noi bambini ci stiamo provando , vogliamo farvi sentire sicuri e vorremmo dirvi “andrà tutto bene”, ma questo non possiamo dirvelo perché non lo sappiamo nemmeno noi , così stiamo cercando di manifestarvelo tramite cartelloni dai mille colori .
Ma non pensate che sia così facile per noi non uscire di casa , non essere tanto affettuosi , non vedere i nostri compagni ; anche noi vorremo porvi tante domande come “quando finirà tutto questo? o “saremo tutti vivi ?” o molte altre . Ma restiamo in silenzio perché noi le risposte vogliamo cercarcele da soli , non certamente con un’enciclopedia, ma con il tempo .
Noi faremo parte di una storia , saremo testimonianze e scritture imbrattate sui libri di storia .
Questa sarà storia e noi saremo i protagonisti .
Ed io sarò orgogliosa di parlarne alle future generazioni e dare la prova che “l’unione batte tutto” .
In questo periodo , imparerò a conoscere meglio la mia famiglia e mi dedicherò nella preparazione di dolci con la mamma , e realizzerò coreografie tramite videochiamata con le mie compagne di danza .
Pensateci , la terra ora è felice , noi siamo tristi .
Finalmente non è inquinata , ma proviamo a pensare come si sente tutte le altre volte che è oscurata e avvolta da coperte di fumo che la stringono così forte da farle mancare il respiro .
Quando ritornerò tra i banchi di scuola e quando ritornerò alla mia vita normale , sarò diversa , apprezzerò tutto perché solo adesso che mi stanno portando via tutto, riesco a capire l’importanza di ogni singola cosa .