//Contrasti di Primavera

Contrasti di Primavera

di | 2022-05-04T11:28:48+02:00 4-5-2022 11:28|Alboscuole|0 Commenti
di prof F. Salvetti  Questa uscita del Meneghini copre eccezionalmente due mesi (marzo e aprile 2022). Di conseguenza, ci siamo trovati con talmente tante cose da dire che non ci siamo potuti permettere il lusso della coerenza. Ma andiamo con ordine: come voi tutti affezionati lettori sapete benissimo, da qualche tempo a questa parte il Meneghini (nel senso del giornale)  è sbarcato sull’internet e pare proprio che abbia intenzione di restarci a lungo. I nuovi e favolosi contenuti multimediali che intendiamo offrivi attraverso questi ipermoderni canali tecnologici comprendono, per questo bimestre, una gustosissima “intervista doppia” (idea originale, vero? speriamo non ce la copino…) a due pilastri del nostro istituto. Si tratta, ma non vogliamo anticiparvi altro, di un veterano giunto ormai alla sua quindicesima intervista per il giornalino della scuola e di una graditissima new entry, messi a confronto sulle questioni più svariate. Se volete saperne di più e soddisfare le vostre curiosità più pruriginose non dovete fare altro che cliccare a questo LINK.   Ai più tradizionalisti segnaliamo invece le nostre recensioni: in questo numero ci siamo occupati di “Come un fiore”, il nuovo romanzo di Francesco Siledied, e di Game of Thrones, attraverso un meticoloso confronto fra i libri la serie televisiva, che non teme di svelare qualche “buco nella trama” di troppo.   Non mancano i riferimenti alle questioni di attualità: sia per quanto riguarda la nostra vita scolastica, sia per quanto riguarda il resto del mondo (che purtroppo ci rassicura sempre meno).   Oltre a fornire un prezioso resoconto sul progetto “remarkable women”, redattrici e redattori hanno interpellato gli studenti della scuola sul nuovo esame di stato (la novità è che anche quest’anno ci sono delle novità) e sui famigerati PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), che tanto scalpore hanno suscitato ultimamente a livello nazionale a causa di certi gravi incidenti (anche mortali) incorsi ad alcuni studenti impegnati proprio in queste attività. Altre preziose riflessioni sui tempi che corrono, e sui numerosi problemi che li affliggono, hanno preso spunto da alcune importanti ricorrenze, come la giornata dei disturbi alimentari del 15 marzo e la Festa della Liberazione del 25 aprile. Sappiamo però benissimo che ciò che solleva in tutti noi le maggiori inquietudini, in questa primavera del 2022, è la guerra che si sta combattendo dal 24 febbraio in territorio ucraino, ovvero in piena Europa.   Ci siamo domandati a lungo se fosse opportuno dedicare un po’ di spazio anche a questo drammatico evento e abbiamo ritenuto di doverci astenere dal proporvi nostre opinioni o, peggio, giudizi sulla questione. Troppo elevato sarebbe stato il rischio di scadere nella superficialità di chi si esprime senza cognizione di causa, rinnegando la propria onestà intellettuale. Abbiamo così optato per una soluzione diversa, raccogliendo la breve ma significativa testimonianza di una giovane profuga ucraina appena giunta in Italia, a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti e tutta la nostra solidarietà. Da leggere con attenzione in attesa di tempi migliori (ormai, ad attendere tempi migliori dovremmo esserci abituati).