//CONTINUA ….EMOZIONI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS (COVID-19) – CLASSE 2^d

CONTINUA ….EMOZIONI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS (COVID-19) – CLASSE 2^d

di | 2020-04-15T17:28:09+02:00 15-4-2020 17:27|Alboscuole|0 Commenti
La Viola Mattia “Noi ci siamo auto-quarantenati e con noi intendo anche il mio gatto Leo o meglio la “bestia”. Abbiamo fatto una grande scorta di generi alimentari e spero tanto che la mia mamma, che lavora in un supermercato, non si contagi. Penso che anche tu abbia la stessa paura, visto che tua madre lavora in ospedale.”   Bernardo Luciano “A casa mi annoio … Per fortuna da qualche settimana abbiamo cominciato le videolezioni, ovviamente non sono divertenti, ma almeno posso vedere le prof e i miei compagni.”   Federico Massimilla  “Ogni tanto però papà  sta a casa, almeno io posso uscire e andare in moto e sul  in trattore. Abbiamo piantato le fragole e le patate. Altre volte quando sono chiuso in casa faccio le  pulizie: lavo i pavimenti e disinfetto le prese, le maniglie, le chiavi e i mobili della cucina. Ho anche cucinato il pane, che è rimasto molto bene, anche se mamma non si è accorta che stava bruciando….. Mai avrei immaginato di non andare a sciare e a scuola e che questa alla fine mi mancasse perchè a casa mi annoio e a scuola no”.   Klarissa Osma “Stare a casa tutto il giorno è una vera noia, lo ammetto, ma è per il nostro bene. Mi sento come chiusa in prigione e non mi piace, mi sento male di continuo, piango e ho voglia di piangere, ma senza alcun motivo…  Mi manca davvero molto la quotidianità di un mese fa…  Sento nostalgia dei miei amici, dei compagni di classe, di uscire il pomeriggio, di andare in palestra, di fare una passeggiata o di andare a fare i compiti da C. o da V.…. Ho anche capito il vero senso della parola “amicizia”, che per me significa esserci quando un tuo amico o una tua amica sta male, quando ha veramente bisogno di te e non solo per divertirsi insieme, perché dopotutto tutti sanno condividere i momenti belli, ma pochi sanno aiutarti e farti sentire meglio nei momenti brutti…”   Sveva Palazzi   Caro diario,  questi giorni in casa per me sono davvero molto duri, vivo ogni giorno con la paura che mi arrivi una chiamata dall’ospedale. Mio nonno sta per morire, e io non lo potrò vedere mai più, non posso andare a trovarlo e a causa di questo virus non ci sarà neppure il funerale. Io ho tantissimi bei ricordi con lui. Mi ha insegnato ad andare in bici, a  fare la crostata e il pane. Ricordo che quando ero piccola andavo sempre nella sua soffitta con lui,  lì  aveva costruito uno stereo, che a tutti i pranzi di famiglia accendeva. È sempre stato un inventore, gli è sempre piaciuto montare, smontare, inventare, e in questo penso di aver preso da lui questa passione. Sono sempre stata una molto chiusa con le mie idee e le mie emozioni, ma in questi giorni è come se avessi sempre bisogno di parlare con qualcuno, per fortuna ho la mia migliore amica a portata di telefono, altrimenti non so come farei. Per quanto riguarda il rapporto con le mie sorelle, invece, è decisamente peggiorato dal momento che condividiamo la stanza, ogni scusa, in questo periodo, è buona per litigare. Penso che finita la quarantena, le persone cambieranno modo di pensare, perché questa cosa fa riflettere sull’importanza di alcune cose o persone. Comunque in casa mi annoio da morire!”   Riccardo Prette “L’azienda in cui lavora mio padre ha chiuso, quindi ci ritroviamo papà tutti i giorni in casa! E non è una bella cosa, perché è molto severo. Ogni cinque minuti ci viene a controllare se facciamo i compiti e se vede che non li  stiamo  facendo ehm… lasciamo stare… Lui non sopporta che usiamo il cellulare, il computer o il tablet, pensa che stiamo sempre giocando, ma certe volte studiamo.”    Mattia Tarantino “Grazie a questa quarantena passo molto più tempo con la mia famiglia, perchè normalmente durante la settimana sono al lavoro fino alle 8 di sera quindi li vedo poco, invece adesso che lavorano da casa sto molto di più con loro.  Come avrai intuito non sto vivendo la quarantena con paura, ma guardando il bicchiere mezzo pieno.”