Di ARIANNA MUSCETTOLA – Vivere la vita al massimo in questo momento storico non è facile, non certo una passeggiata. Ma personalmente penso che possiamo comunque darci da fare, anche se siamo chiusi in casa e non si sa se riusciremo a finire l’anno scolastico senza più interruzioni. Nonostante la situazione, grazie alla tecnologia possiamo comunque sentirci con gli amici… Dobbiamo in ogni caso guardare QUESTO presente, e non rimuginare sul passato. Viviamo la vita al massimo insieme, anche se a distanza.
Nel periodo delle vacanze di Natale, quando avrei voluto stare con amici e parenti, ma c’era il divieto di uscire di casa, ho letto un libro…
Bianca come il latte, rossa come il sangue è il primo libro scritto da Alessandro D’Avenia.
Parla di un ragazzo, Leo, che lotta per rimanere insieme alla ragazza che le piace nonostante i problemi e la malattia di lei, Beatrice, che la porterà al bisogno di un trapianto di midollo osseo e di molte trasfusioni di sangue. Malgrado tutti i problemi recati dalla malattia, Leo si sforza di stare sempre al fianco di Beatrice. Al termine della vita della ragazza, Leo apre gli occhi e si accorge finalmente di chi ha accanto: i suoi amici, la sua famiglia, le persone che ama per davvero e che non vuole perdere. Beatrice gli ha insegnato molte cose. Gli ha insegnato a chiudere gli occhi per osservare meglio, a vivere sempre la vita al massimo… Gli ha insegnato ad amare.
Questo libro è riuscito a farmi compagnia, nonostante il brutto momento, e sono comunque riuscita ad essere felice e “vivere al massimo” senza uscire di casa.