‘’STRAPPARE LA BELLEZZA OVUNQUE ESSA SIA E REGALARLA A CHI MI STA ACCANTO. PER QUESTO SONO AL MONDO.’’
Uno dei libri più belli che io abbia mai letto. A tratti divertente, a tratti tristissima, “Bianca come il latte, rossa come il sangue” è una storia commovente che fa riflettere sull’importanza di credere nei propri sogni.
TRAMA
Leo è il tipico adolescente che ama passare le sue giornate con gli amici, giocare a calcetto e ascoltare la musica. La sua più grande paura è il bianco. Il rosso invece è il colore della passione, dell’amore e dei capelli di Beatrice. Beatrice è la ragazza di cui è innamorato, solo che lei non lo sa. Quando Leo scopre che la ragazza di cui è innamorato è malata, e la malattia ha a che fare con quel bianco che lo spaventa, dovrà imparare ad affrontare la sua più grande paura.
RECENSIONE
Alessandro D’Avenia ha saputo trascinarmi nella vita di Leo così tanto da non riuscire a staccarmi da quelle pagine.
In particolare, mi sono rivista molto nel suo personaggio e nel suo non voler accettare la realtà.
Arrivata alla fine sentivo la nostalgia di quelle pagine che, tenendomi compagnia, mi hanno fatto provare tante, diverse, bellissime emozioni. Provavo nostalgia, è vero, ma, allo stesso tempo, avevo anche voglia di finirlo al più presto per sapere se la dolce ragazza dai capelli rossi e dagli occhi verdi sarebbe sopravvissuta e se Leo, un semplice adolescente innamorato, sarebbe riuscito a parlare alla sua amata.
La lettura è stata molto scorrevole. La descrizione dei personaggi era dettagliata e le frasi sembravano scritte da un giovane adolescente con i suoi problemi, quelli di ogni giorno, ma con parole profonde in grado di lasciare tutti a bocca aperta.
Consiglio questo libro in modo che anche voi possiate provare le stesse emozioni che ho provato io!
VOTO: 8\10
Francesca Mundo, III C