Di Anna Tomasi
Venerdì 21 maggio si sono tenute le consegne dei diplomi agli alunni di quinta dell’anno scolastico 2019/2020. In mattinata molti degli ex studenti del Meneghini si sono riuniti nel cortile della scuola per ritirare l’attestato e ne abbiamo approfittato per chiedere loro come se la cavano “nel mondo là fuori”.
Gli intervistati che frequentano l’università ci hanno parlato dei loro corsi di studio: chi ha optato per infermieristica e sta già lavorando nei laboratori o negli ospedali grazie ai tirocini, chi frequenta il corso di medicina, psicologia o filosofia; chi ha scelto chimica, ingegneria ambientale, elettronica o meccanica. Molti si sono trasferiti in città, chi più lontano e chi più vicino, alcuni sono rimasti in zona e hanno fatto domanda di ammissione all’università della montagna a Edolo. I ragazzi che invece hanno deciso di non proseguire con gli studi ci hanno parlato dei loro lavori, per chi non ha ancora le idee chiare sono occupazioni temporanee e per altri definitive. C’era chi ha deciso di prendersi un anno sabbatico per riflettere o per godersi un periodo di pausa senza preoccupazioni. Alcuni degli ex studenti, durante l’intervista, hanno parlato dei loro anni al Meneghini, definendoli indimenticabili, ricordando le gite, alcuni professori e i compagni. Citando Renato Zero, qualcuno ha parlato agli studenti di oggi ricordandoci che dobbiamo sempre fare in modo di vivere i “migliori anni della nostra vita”. Dopo le interviste sono iniziate le consegne dei diplomi e dei premi per le gare nazionali da parte della preside, che ha ricordato il tempo passato sui banchi di scuola e del percorso di crescita che ogni ragazzo ha affrontato.
Anche altri professori sono intervenuti con i loro auguri accompagnando i loro ex studenti; fra questi, le professoresse Tortora e Franceschetti e i professori Ducoli, Zani e Fanaro. Sono state inoltre premiate le tre ragazze di ragioneria che hanno vinto la borsa di studio dell’associazione commercialisti. La giornata si è conclusa con la consegna di un attestato simbolico e delle borse di studio agli studenti meritevoli dei diversi indirizzi. Anche noi possiamo concludere augurando a tutti i ragazzi che hanno lasciato il Meneghini di riuscire a trovare la loro strada “nel mondo là fuori”.
