All’inizio dell’anno 1944, precisamente il 20 gennaio 1944, l’avvocato Fortini, in ruolo di podestà della città di Assisi, scrisse una lettera a Benito Mussolini dove spiegava le condizioni di Assisi e le motivazioni secondo le quali Assisi doveva essere risparmiata dai bombardamenti. Ad aiutare il Podestà Fortini ci fu il comandante Valentin Müller. L’Istituto Serafico, fondato il 17 settembre 1871 da S. Ludovico da Casoria (insieme a tre sordomuti e due ciechi), fu approntato dal Tenente Colonnello Medico Müller come ospedale da campo per militari germanici ammalati o infortunati. Si trattava infatti del primo ospedale militare tedesco in Assisi, al quale poi se ne aggiunsero altri tre, con sede nel grande edificio dell’ex Convalescenziario italiano (oggi appunto sede dell’Istituto Serafico)

L’Istituto Serafico per sordomuti e ciechi è oggi un Ente Ecclesiastico senza scopo di lucro che promuove e svolge attività riabilitativa, psicoeducativa e assistenza socio-sanitaria per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.