Il linguaggio del corpo è una forma di comunicazione che fa uso di segnali non verbali. Questi segnali non verbali costituiscono una parte enorme della comunicazione quotidiana. Infatti, il linguaggio del corpo può rappresentare tra il 60% e il 65% di tutta la comunicazione. Possiamo usare il linguaggio del corpo per comunicare con gli altri attraverso le nostre espressioni facciali, i movimenti del corpo, la postura, il contatto visivo, i gesti delle mani, il tono e il volume della voce. Imparare a leggere il linguaggio del corpo ed esprimerci attraverso di esso migliora le nostre capacità comunicative. In alcuni casi, le nostre espressioni facciali possono rivelare i nostri veri sentimenti riguardo a una particolare situazione. Gli occhi sono spesso definiti le “finestre dell’anima”, poiché sono in grado di rivelare molto su ciò che una persona sta provando o pensando. Alcune cose comuni che si possono notare sono: il contatto visivo diretto o distolto, quanto una persona stia sbattendo le palpebre e se le sue pupille siano dilatate o meno. Quando una persona ti guarda direttamente negli occhi mentre stai conversando, indica che è interessata e sta prestando attenzione. Tuttavia, un contatto visivo prolungato può sembrare minaccioso. Anche le espressioni e i movimenti della bocca possono essere essenziali per leggere il linguaggio del corpo. Ad esempio, masticare il labbro inferiore può indicare che l’individuo sta provando sentimenti di preoccupazione, paura o insicurezza. Sorridere è forse uno dei segnali più efficaci del linguaggio del corpo, ma può essere interpretato in molti modi. I sorrisi possono significare cose diverse, a seconda dell’espressione facciale. Ci possono essere sorrisi felici, sorrisi timidi, sorrisi falsi, sorrisi caldi e sorrisi ironici. Secondo alcuni studi il sorriso più sincero è quello di Duchenne. Consiste generalmente nel sollevare gli angoli della bocca mentre si stringono gli occhi. È solitamente considerato un sorriso autentico, al contrario di un sorriso falso, in cui semplicemente la persona espone i denti. Esiste anche un altro modo di sorridere, ovvero gli “occhi sorridenti”. Alcune persone possono essere abili nel trasmettere un sorriso attraverso il contatto visivo diretto. Quando mostri un autentico sorriso di Duchenne, di solito sembri affidabile e amichevole. Le braccia e le gambe sono forse uno dei primi tipi di comunicazione non verbale che le persone tendono a notare quando si osservano. Sedersi o stare in piedi con le braccia incrociate sul petto può essere interpretato come un linguaggio del corpo difensivo. Quando una persona incrocia le braccia, di solito viene vista come insicura, infastidita o chiusa. Può anche apparire arrabbiata o testarda. Quando si inclina la testa di lato, potrebbe significare che la persona stia ascoltando attentamente e profondamente in modo interessato le informazioni che sta udendo. Potrebbe anche significare che si sta concentrando molto. Guardare il pavimento o il terreno potrebbe significare essere insicuro. Quando si interrompe il contatto visivo è meglio guardare di lato anziché in alto o in basso. Essere comprensivi e attenti verso gli altri può evitare litigi e malcontenti e ci permette di stare meglio con noi stessi. Comprendere e imparare il linguaggio del corpo può essere, perciò, molto utile durante discussioni o conversazioni importanti. Può aiutare a capire meglio la persona che si ha davanti e ad utilizzare e scegliere meglio le parole con cui rivolgersi ad essa.