Ciao Giancarlo,
io sono Anna, ho 12 anni e frequento la scuola media “Merliano –Tansillo”. Assieme alla mia classe e alla mia professoressa di Italiano ho trattato un argomento molto importante, quello della camorra e della criminalità. Per questo ho deciso di spendere un paio di parole, in questa lettera, per farti capire quanto ammiro ciò che hai fatto e quanta stima ho per te. Abito nella tua stessa terra, quella per cui hai raccontato sempre la verità e per cui hai dato la vita.
Nei tuoi articoli di giornale hai sempre usato, come arma, parole e penna contro gente che invece usa pistole e bombe, ma in questa battaglia sei stato tu il vincitore, ne sono certa! Il tuo gran nemico, come tutti sanno, è la camorra che è solo ignoranza e bugie, viltà e debolezza, mentre tu sei il contrario: luce e verità, coraggio e forza. Quando qualcuno dà fastidio troppo ai camorristi, questi hanno un modo tutto loro e vigliacco di liberarsene: ammazzano per strada, nei bar, a sangue freddo, come si fa con le zanzare d’estate. Ciò che più ti differenzia dagli altri è il coraggio che hai avuto nel non girarti mai dall’altra parte, di non far finta di niente ma di lottare sempre per quello che hai creduto giusto e di cercare incessantemente la verità. Tutte cose che ti rendono un uomo libero e un punto di riferimento per le persone che cercano di essere come te. Infine ciò che penso è che se tutti avessero il tuo coraggio la “mia terra” sarebbe un paradiso e la criminalità solo un ricordo.
Ti saluto con tanto affetto !