di Gianmarco Di Domenico – (classe 1^C) La nascita delle stelle è una di quelle storie che non saranno mai raccontate, una storia di cui si è persa memoria…
Le stelle in origine non erano quei piccoli puntini che si dice abbia acceso Dio, erano un qualcosa di astratto, un qualcosa che in pochi avevano visto e di cui nessuno si ricordava.
Un giorno un eremita le vide e decise di renderle reali, una concretezza a cui ogni viandante e capitano di una nave potesse aggrapparsi, tanti bagliori nel cielo buio e tenebroso. Per l’eremita però era sconosciuto il modo di portare quell’astrattezza nel cielo e decise di tentare il contatto diretto con Dio. Tentò, tentò, tentò e alla fine lo incontrò; il grande, l’onnipotente, il buon Dio che promise al giovane di portare il suo pensiero in cielo ad una condizione: -Tu devi diventare il riferimento di tutti gli astri, rinunciare al sonno e al riposo-disse Dio – Lo farò- Disse il giovane – Anche a costo di rinunciare alla tua vita? – – Anche a costo di farlo-.
E così da quel giorno le stelle risplendono materialmente nel cielo e l’eremita divenne la stella che non tramonta e non si addormenta mai, la stella polare.