di Giorgia Montefiore-
Il suono pacifico delle onde, il panorama, il rumore dell’acqua che si scaglia sugli scogli mi trasmettono un senso di serenità, proprio come lui.
Ero legata a mio padre come gli anelli della catena sono legati tra di loro. Un rapporto speciale, come era lui. Una persona splendida, piena di vita, pronta ad aiutare e ad accogliere tutti.
A volte, quando mi sento triste, guardo le foto e rileggo i messaggi, pensando a quanto mi manchi e a quanto la vita possa stravolgere tutto da un momento all’altro.
Tutte le estati mio papà mi portava in spiaggia la sera, quando il mare si confonde con il cielo e il tramonto si riflette nell’acqua. Con la sua mano stringeva forte la mia, iniziava a correre e poi ci gettavamo prima in acqua e poi sulla sabbia, scoppiando insieme in una risata vera, sincera, con la voglia di continuare a divertirci. I miei ricordi più belli sono senza dubbio questi; il mare mi ricorda lui, qualsiasi cosa mi ricorda lui.
Mi manca papà, tanto, non riuscirei ad esprimere a parole il mio dolore, ma, nonostante tutto, io e lui continuiamo ad amarci come solo le stelle sanno fare: da lontano, in silenzio, senza spegnersi mai.