di Daniele Fornelli, Guadagno Christian e Samuele Morganti, 1^ I
Il 16 Marzo siamo andati a visitare diversi posti storici di Andria, uno fra tutti il Museo Diocesano in riferimento al progetto “EX LIBRIS”.
La guida ci ha spiegato le origini di Andria, fondata nel 1046 e governata da importanti personaggi come Federico II di Svevia che diede il nome alla città: “Andria Fidelis”. Dopo gli Svevi, che governarono per 50 anni, ci furono i Del Balzo, governatori che rimasero ad Andria per 150 anni e che portarono la Sacra Spina come simbolo di fede. Di questa nobile famiglia ricordiamo Bertrando Del Balzo, che sposò la figlia del re francese D’Angiò.
Dopo aver scoperto un po’ delle origini di Andria, ci siamo spostati nella biblioteca Diocesana di San Tommaso D’Aquino, fondata dal vescovo Raffaele Calabro, tesoro inestimabile di cultura e dove abbiamo capito che la lettura è una delle cose più importanti per noi. Non a caso il nome del progetto “EX LIBRIS” da cui ha origine ogni cosa, come il desiderio di leggere, la scrittura , prima riportata su cera, poi sulla pianta di papiro, essiccato e ridotto in filiere, poi sulla pergamena ricavata dalla pelle degli animali, con cui sono stati scritti due grandi libri ora presenti nella biblioteca, composti da più di 25 carte risalenti al XV secolo.
È stata esperienza fantastica! Per la prima volta, abbiamo compreso la storia di Andria Medievale e della sua origine, visto da vicino libri antichi ma ricchi di storia e di fascino. È importante conoscere le proprie radici, il proprio territorio ma in modo particolare il potere della scrittura.