//COLORANDIA E I SEGRETI DELL’ARCOBALENO

COLORANDIA E I SEGRETI DELL’ARCOBALENO

di | 2024-01-15T18:58:20+01:00 15-1-2024 18:58|Alboscuole|0 Commenti

a cura di Rocco T.,Pietro, Samuel, Enoch, Nora, Elisabetta, Diego – classe V/A – scuola Primaria – plesso Frondini –

L’anno scorso noi alunni della classe quinta della scuola primaria F.A. Frondini abbiamo ideato e scritto una storia fantastica ricca di immaginazione, avventure ed emozioni. Ecco a voi il primo episodio… buona lettura. 1°episodio Colorandia era un piccolo pianeta nello spazio. Era speciale perchè tutti gli abitanti vivevano felici. Nel cielo splendeva ogni giorno un arcobaleno alimentato dal centro della terra. Era divisa in due parti: da un lato la campagna, dall’altro la città dove gli abitanti si spostavano con delle scarpe volanti da un luogo ad un altro di essa, era un mondo molto dinamico e veloce. Al centro della città c’era una fontana dalla quale usciva acqua colorata, intorno c’era un grande parco pieno di piante con la chioma arcobaleno. Case e palazzi erano tutti di colori diversi: lucenti e brillanti. La campagna era piena di prati, margherite e rose, c’erano querce e castagni e il cielo era sempre limpido. Qui viveva un contadino di nome Gio’ : era una persona normale, altezza e corporatura media. Quello che lo distingueva dagli altri era il colore dei suoi capelli: gialli , lucenti e brillanti come il sole. Vestiva sempre con una camicia a quadri rossi e bianchi sulla quale era scritto il suo nome, indossava dei jeans stile western e stivaloni marroni. Era simpatico, allegro e sempre felice: riusciva a vedere in tutte le situazioni il lato positivo. Quando passeggiava in città, tutti lo chiamavano e lo salutavano affettuosamente. Il suo hobby preferito era fare sport all’aria aperta: correre nei prati, arrampicarsi sugli alberi e fare capriole. Lontano dalla campagna, in un luogo in ombra, vi era una casa tutta nera, con vetri scuri e tetto grigio, circondata da una recinzione con filo spinato. Davanti c’era un orto con ortiche e piante con spine. Nemmeno gli animali si avvicinavano. Qui viveva un uomo di nome Anticolor. Tutti in citta’ lo conoscevano per il suo carattere burbero, non dava confidenza a nessuno. Odiava i colori, vestiva sempre di bianco e nero, era sempre di cattivo umore. Quando si svegliava desiderava che il cielo fosse sempre nuvoloso, ma il suo desiderio non si avverava mai, i colori dell’arcobaleno splendevano sempre in cielo. Di solito andava a passeggiare in mezzo al bosco, dove la luce non filtrava e lì si rilassava. Un giorno Anticolor, mentre stava scendendo in cantina, inciampa in una botola. Aprendola, scopre una trivella con sopra una lettera scritta dal nonno. “Caro Anticolor, quando troverai questa trivella, potrai realizzare il sogno della nostra famiglia, quello di togliere finalmente tutti i colori di Colorandia. Vai al centro della Terra e trapana la Pietra Luce,lì sono racchiusi tutti i colori”. Anticolor decide di ascoltare le parole del nonno ed esclama: “Caro nonno, porterò la tristezza nel mondo. Ho già un piano in mente!“.