//Chiara Ferragni e lo scandalo del Balocco Martina Uda 4DA (Linguistico-tedesco)

Chiara Ferragni e lo scandalo del Balocco Martina Uda 4DA (Linguistico-tedesco)

di | 2024-01-20T10:50:59+01:00 20-1-2024 10:50|Alboscuole|0 Commenti
Il 15 dicembre è emersa la notizia di una sanzione dell’Antitrust alla società Fenice e Tbs Crew, società che gestiscono i marchi di Chiara Ferragni, e all’azienda dolciaria Balocco per pubblicità ingannevole legata al “Pandoro Pink Christmas”. Le aziende sono state multate rispettivamente per 400.000 euro e 675.000 euro. L’accusa riguarda la pubblicità ingannevole, in quanto suggeriva che l’acquisto del pandoro contribuisse a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un nuovo macchinario utile per le cure terapeutiche dei bambini. A quanto pare, ciò non è avvenuto effettivamente. Dopo il grande clamore per la sanzione di un milione di euro, Chiara Ferragni ha chiesto scusa in un video su Instagram che ha generato ulteriori polemiche. L’influencer ha sottolineato la buona fede dell’operazione e il suo impegno nella beneficenza. In un secondo post ha ammesso “errori di comunicazione” e annunciato la devoluzione di un milione di euro all’ospedale per sostenere le cure dei bambini. Ha dichiarato di voler imparare da questi sbagli affermando che, in futuro, separerà le attività di beneficenza da quelle commerciali. Chiara Ferragni ha perso circa 90.000 follower a seguito dello scandalo legato al pandoro e alle accuse di pubblicità ingannevole. Sebbene questo sia un calo relativamente modesto rispetto ai suoi oltre 29 milioni di follower, gli esperti prevedono che la perdita potrebbe continuare nel breve termine. D’altro canto, il marchio della tuta grigia indossata dalla Ferragni nel video di scuse ha registrato un aumento delle vendite, con la tuta che costa 600 euro ed è diventata introvabile a causa della forte domanda generata dalla pubblicità negativa. Il fenomeno potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sulla popolarità e sulla reputazione dell’influencer. Eppure lo scandalo del pandoro non sembra essere l’unico problema di Chiara, infatti, secondo la giornalista Selvaggia Lucarelli ci sono altre due operazioni molto simili a quella del Balocco, una databile nel 2021 e una nel 2022. In quelle occasioni l’influencer prestò volto e brand per sponsorizzare le uova di Pasqua prodotte dall’azienda “Dolci preziosi “. Su riviste e giornali si scriveva che i ricavati delle uova sarebbero serviti a sostenere l’associazione “I Bambini delle fate “, un’associazione creata da Franco Antonello, padre di Andrea, il ragazzo autistico noto al pubblico tv. Ma anche in quel caso non c’è stata alcuna correlazione tra la vendita delle uova e la donazione. Tra agenzie di comunicazione, avvocati qualificati e quant’altro, la Ferragni intende fare di tutto per tornare a dare lustro al suo nome, il quale è anche un brand commerciale molto potente.