a cura di Erica Monaco V/A plesso Giovanni XXIII –
Dietro la maschera di Pierrot c’è una ragazza, alcune volte un po’ capricciosa, ma, è brava… è intelligente…
è simpatica…
è bella…
ha due occhi stupendi…
questa ragazza è stata veramente brava e coraggiosa ad affrontare le sue difficoltà.
Io l’ammiro perché certe volte fa affermazioni o usa sinonimi, di un discorso, veramente saggio. La conosco dalla prima elementare e, la prima volta che l’ho vista, cercava di rubarmi l’astuccio perché l’avevamo uguale, per cui pensava che glielo avessi rubato.
Pierrot oggi, martedì Grasso, ha due scarpe nere di pelle, con due pantaloni di finto raso con ai lati, poco sopra le caviglie, tre palle nere. La maglia è sempre dello stesso tessuto con, ai lati delle maniche, ai polsi, due palle nere; anche tra petto e pancia ci sono due palle nere. Poi ha un colletto a volant nero trasparente. Un cappello bianco con una pallina nera, la faccia è dipinta di bianco con una lacrimuccia nera sotto l’occhio sinistro. Siamo quasi alla fine della classe quinta e…mi dispiace lasciarla, ma so che potrà sempre farcela.