Di Valentina Di Stefano – Lunedì ore 8.00. I corridoi sono ancora vuoti e silenziosi, mancano pochi minuti prima che i bambini entrino a dar vita alle mura della scuola.
Una cassetta gialla e azzurra colora l’atrio. Oggi, come ogni lunedì, ci sarà la consegna della posta e in qualità di “postino ufficiale” vado a curiosare nella fessura della cassetta. Vedo una lettera arrotolata e altre pagine colorate, ma dentro è buio e non riesco a vedere bene. La scorsa settimana avevo trovato tantissimi disegni per tutti i bambini dell’infanzia. Qualche settimana prima erano state spedite delle lettere coloratissime per le classi prime da parte di alcune sezioni dell’infanzia.
Non vedo l’ora di scoprire per chi sarà la posta di oggi. Mi affretto ad andare in classe per sistemare alcune cose e prepararmi alla consegna.
Indosso il grembiule e torno proprio lì.
Apro la porticina, trovo una lettera e due libricini indirizzati ad una terza da parte da parte di una sezione dell’infanzia: sulla lettera arrotolata si intravedono disegni e frasi scritte, probabilmente dai bambini di cinque anni; sui due libricini sono disegnate due meravigliose torte con nove candeline e sono indirizzati a due bambini della stessa classe.
Mi dirigo verso la classe destinataria con la preziosa posta in mano, curiosa di vedere i volti dei bambini quando sapranno che è arrivata posta proprio per loro.
Busso alla loro porta.
Mi affaccio e spiego alle maestre e ai bambini cosa ho portato.
Silenzio e sorpresa.
Consegno la posta alle maestre che si affrettano a leggere il mittente. I bambini non vedono l’ora di aprire la posta. Saluto e chiudo la porta alle mie spalle. Sento il vociare e l’entusiasmo dei bambini, probabilmente staranno già leggendo il contenuto della lettera.
Lunedì prossimo troverò sicuramente altre sorprese da consegnare.