//“CASA MIA” DI GHALI Loddo Eleonora 3DB (Linguistico-spagnolo)

“CASA MIA” DI GHALI Loddo Eleonora 3DB (Linguistico-spagnolo)

di | 2024-03-22T08:28:30+01:00 22-3-2024 8:28|Alboscuole|0 Commenti
“CASA MIA” è la canzone che Ghali ha portato alla 74.ma edizione del Festival di Sanremo 2024. È una sorta di dialogo tra lui e un extraterrestre che vedono il mondo in modo diverso. Ma l’alieno fa notare quanto il nostro pianeta sia bellissimo e che, nonostante le tragedie del mondo, la natura sistema sempre tutto. “Ma il prato è verde, più verde, più verde. Sempre più verde (sempre più verde). Il cielo è blu, blu, blu. Molto più blu (ancora più blu)”. Questa canzone tratta diversi temi che ad oggi risultano molto attuali. Si parla di uguaglianza tra esseri umani, concetto sottolineato dai versi “Casa mia. Casa tua. Che differenza c’è? Non c’è”. Questo afferma come per un extraterrestre non esistano differenze di alcun tipo tra un uomo e l’altro. Il brano inoltre fa riferimento alla tecnologia che sta prendendo il sopravvento sull’essere umano.   “Siamo tutti zombie col telefono in mano. Sogni che si perdono in mare” “Benvenuti nel Truman show”. Forse dovremmo staccarci dagli schermi che ci allontanano dalla vita vera e ricominciare a guardarci negli occhi e a parlare. “Casa mia” affronta però anche la tematica delle tragedie che il mondo sta vivendo da un po’ di tempo. Si parte dalla visione di un quartiere, forse proprio quello dove è cresciuto il cantante, per portarci in uno scenario di guerra e distruzione. “Mi manca il mio quartiere. Adesso c’è una sparatoria. Ma, come fate a dire che qui è tutto normale per tracciare un confine con linee immaginarie bombardate un ospedale, per un pezzo di terra o per un pezzo di pane. Non c’è mai pace”. Il brano comunque si conclude con un messaggio positivo. Dopo tutte le sofferenze descritte, nell’ultimo ritornello Ghali ci dice “Sto già meglio se mi fai vedere il mondo come lo vedi tu”. Il verde del prato, il blu del cielo, la bellezza della natura, sono segnali che esiste ancora speranza nell’essere umano che, vedendo la bellezza del mondo, nonostante tutte le sue contraddizioni, ne apprezza il valore e trova la forza per andare avanti e cercare di migliorarsi. Con questo messaggio, accompagnato dalla frase “stop a ogni forma di genocidio”, Ghali si è presentato sul palco dell’Ariston accompagnato da un misterioso personaggio, il simpatico alieno Rich Ciolino, parte integrante della forza della canzone. In un certo senso la figura dell’alieno Rich Ciolino raffigura anche un po’ la personificazione della coscienza dell’artista. Tramite il dialogo con l’alieno, Ghali cerca di descrivere la vita umana e le sue azioni. Rich Ciolino è arrivato sulla Terra perché ha sentito parlare dei suoi magnifici paesaggi naturali, di cui il suo Pianeta è privo. L’assoluta protagonista della canzone è proprio la Natura e non l’umanità. Ghali infatti afferma che il cielo sarà sempre blu e il prato sempre verde a dimostrazione che la Natura sarà sempre più forte dell’uomo, della sua dabbenaggine, della sua cattiveria, della sua sete di potere, del suo odio e presto o tardi potrà riprendersi tutto ciò che oggi è in nostro possesso. In una continua metafora con l’immigrazione, la canzone tocca così tasti molto delicati della situazione socio-culturale odierna.