Di Maria Lourdes Zinni – classe I sez. G   Andria, 12 dicembre 2020   Caro Gesù Bambino, sono Maria Lourdes, una bimba di 11 anni, di cui sicuramente conosci già molte cose. Quest’anno vorrei tanto che tu nascessi a casa mia. Un decreto del Governo, a causa di un piccolissimo essere invisibile, ci obbliga all’isolamento sociale quindi non abbiamo la possibilità di stare con i nostri amici e di frequentare regolarmente le attività didattiche in presenza. Questo, anche se ci crea disagio, di certo ci ha permesso di essere più vicini ai sofferenti. Quest’anno, purtroppo, non potrò recarmi in chiesa per la consueta messa di mezzanotte e la cena natalizia sarà solo per pochi. Sarà un Natale senza abbracci e baci ma questo non cancellerà l’amore e l’affetto sincero per le nostre famiglie. Sento sussurrare la tua voce che mi dice che sarà un Natale diverso, silenzioso, un po’ triste per il nostro mondo che sta vivendo una pandemia, ma di sicuro sarà vissuto con tanto cuore perché torneremo a vivere il Natale senza dare importanza all’esteriorità che spesso ha caratterizzato questa festa nel passato ma vivendolo apprezzando il valore della vita e della solidarietà. Più natale, più semplicità e più bontà proprio come lo vorresti tu. Caro Gesù, vieni a farmi compagnia, vieni ad occupare il posto lasciato vuoto dal mio nonnino che ci ha lasciati per sempre. Vieni a nascere nella mia casa, e abita con noi a modo tuo… Il tuo desiderio di venire al mondo mi fa venir voglia di prendermi cura della vita altrui, soprattutto di chi soffre. La tua pace regni in questa società. Ti aspetto con ansia e immensa gioia. Ti prego, salvaci da questa brutto e malvagio male, che ha colpito l’intera tua umanità che tu tanto ami e per cui hai dato la tua vita. Ti amo, Gesù e vorrei tanto che tu non ci lasciassi mai soli, che ci dessi la forza di superare questo periodo di grande sofferenza. Tua Maria Lourdes