Caro diario, come stai? Ieri 21 aprile, sono stati segnalati 13.836 positivi in Italia. I morti dall’inizio della pandemia sono 118.000 (364 solo oggi). In questo periodo di chiusura ho notato che i giorni sono tutti uguali, le lezioni e i compiti sono diversi, ma non abbiamo avuto più attività pomeridiane da fare. Un altro mese è passato senza che io me ne accorgessi, o quasi; sono successe così tante cose che non mi sono neanche resa conto. Tra un po’ la scuola finisce quindi puoi immaginare come sono intense queste settimane piene di compiti e interrogazioni. So che questo è l’ultimo sforzo e che poi ci sarà una pausa meritata. Ho sempre studiato per me stessa e non per i voti, ma fidati non è facile studiare con questa modalità e con così tante pretese. Devo dire che non è stato un anno facile. Convivere con i propri problemi personali e gestire il proprio curriculum scolastica non è per niente facile. Di solito quando finisce l’anno scolastico ho tantissime cose da raccontare: dalle esperienze vissute ai miei nuovi compagni. Quest’anno purtroppo ho poche cose positive di cui parlare. L’unica cosa a cui voglio pensare adesso e di concludere l’anno scolastico nei migliori dei modi e al fine di passare una bella estate, insieme alle persone a me care e recuperare tutto ciò che non ho fatto in questi mesi di scuola pieni di stress e tensione. Riguardo al coronavirus, sembra che i contagi stiano diminuendo. Ho tanta voglia di libertà e spero con tutto il cuore che la situazione continui a migliorare, che non ci siano più morti e che una volta per tutte riusciremo ad uscire da questo incubo e, che a settembre si possa ritornare sui banchi di scuola tutti insieme. Da lunedì andrà in vigore in zona gialla un nuovo decreto soprattutto per ristoranti, teatri e cinema. Spero che queste nuove norme non ci portino a brutte conseguenze, perché ci giochiamo l’estate. Adesso i paesi, le città stanno ricominciando a prendere vita, il mondo sta riprendendo piano piano a vivere. Ad oggi non ne ho idea di come sarà il nostro futuro e, cosa potrà succedere di nuovo, bisogna solo aspettare e vedere. Ebbene sì, ora ti devo lasciare, ci rivedremo nei prossimi giorni. A presto! ♠♠♠ VINCENZA CUOZZO (1^ B tur) ♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦
Caro diario, ormai da 1 anno a questa parte stiamo convivendo con il COVID-19 una malattia che porta sintomi, da leggeri a gravi problemi respiratori. I primi tempi è stato “facile” vivere i mesi di quarantena pensando che tutto sarebbe poi migliorato. In quel periodo scoprimmo la “DAD” cioè didattica a distanza. Personalmente nei primi tempi in cui abbiamo intrapreso questa nuova forma di didattica non mi dispiaceva perché era molto più comodo rimanere a casa ma anche scoprire quest’attività. . Cominciando il primo anno di scuola superiore, siamo entrati regolarmente in classe, dopo un anno di dad, muniti di mascherine e igienizzanti vari. Speravo veramente che la situazione rimanesse stabile in modo da ambientarmi nell’istituto, conoscere i professori ma soprattutto i miei compagni di classe. Purtroppo tutto è durato poco perché dopo qualche mese dalla riapertura delle scuole i casi di coronavirus sono cominciati ad aumentare quindi siamo stati di nuovo obbligati a rimanere in casa continuando le lezioni tramite la dad. Questa seconda volta per me è stata molto dura perché ero ormai stremato, ricco d’ansia e nervosismo. Purtroppo questa situazione covid-19 ha portato alla società, soprattutto ai ragazzi un grande senso di agitazione e disorientamento. Davvero spero che il tutto finisca e che imprese, imprese ristorative, bar, scuola e attività varie ritornino alla vita di prima con molta tranquillità. ♦♦♦ FRANCESCO MARINO (1^ B tur) ♠♠♠ ♠♠♠ ♠♠♠ ♠♠♠♠♠♠ ♠♠♠ ♠♠♠ ♠♠♠ ♠♠♠ ♠♠♠
Caro Diario, qualche giorno fa è ricominciata la scuola. E’ stato un periodo difficile per tutti, che va avanti da ormai un anno e ha avuto diversi effetti su ognuno di noi. Personalmente non è stato un periodo facile, e di certo la notizia delle riaperture non ha migliorato la situazione. Molti di noi stanno perdendo gli anni migliori della loro vita, altri stanno perdendo i propri cari e amici. Forse è vero socializzare, ci farebbe bene, ma non in questo modo, non adesso. Adesso abbiamo tutti bisogno di avere la certezza di essere al sicuro e di non doverci più preoccupare costantemente. Questo anno scolastico non è stato una passeggiata, ma fortunatamente è quasi finito. Tra un mese riusciremo ad avere del tempo per riposarci e staccare dalla solita routine, che ormai ci incatena da mesi. Ammetto di aver paura di ciò che possa succedere, ma spero che questo periodo passi in fretta e che semplicemente si trasformi in un lontano ricordo, così da poter tornare a scuola in tranquillità e riabbracciare parenti ed amici. ♠♠♠ FRANCESCA PICONE (1^ B tur)