Venerdì, 18 gennaio 2019 Caro Dario il Diario, è successo ancora. Quelli di terza durante l’intervallo mi hanno picchiato di nuovo. Tutto perché alla seconda ora avevo motoria e loro mi hanno visto giocare a calcio. Come ben sai io sono una schiappa nel correre e sono pure caduto davanti a loro. Hanno iniziato a ridere, ma il peggio è arrivato quando ero alle macchinette a prendermi la cioccolata. Mi hanno trascinato in classe con la solita scusa, che Dario, il mio migliore amico, mi cercava. Lì sono iniziati gli insulti verbali e poi mi hanno sbattuto contro gli armadietti dicendomi che se non gli avessi consegnato tutti i soldi che avevo mi avrebbero picchiato. Io avevo solo 5 € e, intimorito, glieli diedi. Loro non mi credettero e quindi mi presero a calci e pugni. Per fortuna che, dopo solo 2 minuti arrivarono i miei amici Dario e Roberto e per fortuna li hanno fermati. Ovviamente non ho detto niente ai miei genitori. Vorrei dirglielo, ma non so come. Magari se denunciassi il fatto a un adulto, i bulli mi prenderebbero ancor più in giro e mi picchierebbero molto più pesantemente degli altri giorni. Poi magari col tempo i ragazzi capiranno che siccome io non reagisco è inutile continuare ad importunarmi. Si, sono sicuro che presto tutto finirà, sarà come svegliarsi da un incubo. Un lungo incubo… Marco Mercoledì, 23 gennaio 2019 Caro Dario il Diario, Ce l’ho fatta! Sono riuscito a confessare tutto ai miei genitori. Non riuscivo a tenermi dentro tutto e così ho sputato il rospo.  Ora sono riuscito a farli stare zitti e non mi sfiorano neanche più. Finalmente mi sono svegliato da questo incubo e ora sto vivendo la mia vita. I bulli sono stati sospesi e hanno avuto una grave punizione. Verranno bocciati! Ora devo andare. Marco     Francesco Barcella, Alice Cortese e Ginevra Zanardi 2^C