Ciao Angelica,
volevo parlarti delle mie esperienze alle elementari. Sono trascorsi già cinque anni in questa scuola…mi ricordo ancora il primo giorno…quanto ero orgoglioso di essere cresciuto ed entrare in prima. Ora, in quinta non vedo l’ora che arrivi il week-end, ogni giorno un lavoro diverso dall’ altro, so che, anche quando non mi va, devo lavorare per crescere ed imparare. Certe lezioni mi sono piaciute, gli argomenti mi interessavano ed ero contento di studiare. Per me la scuola è una seconda casa, vengo qui per otto ore, cinque giorni alla settimana, questo mi impedisce di vedere per più tempo i miei genitori.
Con i compagni mi trovo benissimo grazie a loro le lezioni diventano divertenti e allegre; se litighiamo, dopo cinque minuti è già tutto sistemato, ognuno è pronto a sostenere l’altro, siamo tanto uniti.
Le maestre sono abbastanza simpatiche, vengo sgridato molto e lo capisco, dovrei migliorarmi sia come amico sia come alunno. Certe giornate sembra che non finiscano mai, altre invece volano (quando mi diverto). La scuola offre molte attività ed esperienze anche fuori dal complesso scolastico, ci sono state molte uscite, se non ci fosse stata tutta la classe con me, non sarebbero state così divertenti! Anche nei momenti tristi si ride, non si riesce ad essere preoccupati per più di mezz’ ora, fuori da scuola esco sempre con il sorriso: sono contento di vedere i miei genitori dopo aver trascorso una bella giornata. Il lavoro è duro, certi esercizi sembrano impossibili, se ti ci impegni scopri che sono semplici e risolvibili.
Quattro compagni ci hanno dovuto lasciare, ho passato ore provando a ricordare i bei momenti passati con loro. In fondo la scuola non è un carcere minorile, può diventare il posto migliore della tua infanzia. Vorrei tanto che tu fossi qui, saresti l’epicentro della mia felicità!
Non ti saluta semplicemente Samuele ma tuo cugino. CIAO CUCCIOLA!!!! SAMUELE
V B