//Carlo V: un castello…di emozioni

Carlo V: un castello…di emozioni

di | 2021-05-02T12:52:24+02:00 2-5-2021 12:52|Alboscuole|0 Commenti
di Gaia Miglietta     Vivere nel Salento è una gran fortuna. Le sue qualità sono innumerevoli: spiagge da cartolina, paesaggi splendidi, ottima cucina, arte e cultura che offrono tante testimonianze del passato, dall’ epoca romana a quella medievale, dal Rinascimento al Seicento, secolo che vede affermarsi il ben noto ‘barocco leccese’. Lecce è anche per questo, una delle città d’ arte più belle d’ Italia. Luoghi di interesse storico e artistico si trovano in ogni angolo del centro e non è facile sceglierne uno preferito. A me piace molto il castello Carlo V. Questa fortezza però, contrariamente a quanto il suo nome faccia intendere, non è stata costruita dall’imperatore del Sacro Romano Impero, ma deve la sua costruzione al periodo normanno. Quando lo vedo mi piace guardarlo e ammirare la sua architettura, le mura urbiche, antica testimonianza cinquecentesca, e ricordo sempre la visita che mi ha permesso di conoscerne bene la storia. Inevitabilmente mi sale un brivido quando penso alle storie di fantasmi legate a questo luogo. Leggenda narra che le sale e i sotterranei del Castello siano animati da fantasmi illustri, come lo spirito di Maria d’Enghien e Giangiacomo dell’Acaya. Ma la storia che mi fa emozionare ogni volta che passo davanti al castello è quella legata alla morte di un bambino, si dice figlio di un soldato, che, mentre giocava, cadde in un pozzo e non fu mai più ritrovato. Un altro aspetto che mi piace del castello è che al suo interno si trova anche il Museo della Cartapesta, dedicato ad un’arte che a Lecce ha raggiunto livelli ineguagliabili. Nelle sale del museo sono esposte statuette e oggetti bellissimi. Infatti, quando passeggio per le vie del centro storico, mi piace fermarmi davanti alle botteghe dei cartapestai e ammirare le loro opere. Guardarsi intorno e vedere le bellezze che ci circondano è una gran fortuna e sicuramente influenza positivamente la nostra vita. Guardare un paesaggio naturale, un’opera d’ arte, un luogo che ci piace, suscita emozioni positive e ci dona benessere. Se in un giorno di tensione faccio una passeggiata al mare e mi fermo a guardarlo, riesco a rilassarmi e a pensare che non è poi tanto brutta quella giornata. Se mi affaccio fuori di casa e guardo la campagna di fronte casa, penso che la natura è meravigliosa. Se,  al contrario, fossimo circondati da ambienti tristi e sgradevoli, certamente anche il nostro stato d’animo ne risentirebbe. Per questo è fondamentale conservare e tutelare la bellezza che ci sta intorno, contribuendo a rispettarla e, se possibile, valorizzarla. E’ un patrimonio che ci appartiene e che arricchisce le nostre vite, uno spettacolo che deve durare per sempre!