di Testa Francesca 1 C
Carlo nacque il 2 aprile del 742 d.C e morì il 28 gennaio d.C. ad Aquisgrana, la città da lui scelta come sede rappresentativa del suo impero. Figlio di Pipino il Breve e di Berta, trascorse la sua infanzia ad imparare come diventare un vero guerriero e un vero re. Carlo, chiamato Magno per le sue vittoriose imprese, è stato un grande della storia, soprattutto per le sue tante imprese belliche. Molti lo hanno indicato come un guerriero invincibile, ma in realtà doveva la sua forza a truppe ben addestrate e ad una forte cavalleria. Carlo Magno venne proclamato imperatore dell’impero carolingio nel Natale dell’800 da papa Leone lll; nonostante la vastità del suo impero egli riuscì ad avere un controllo capillare su esso grazie ad un sistema di alleanze e legami tra lui e i vari signori del regno, chiamato vassallaggio. L’imperatore affidava un bene e la sua fiducia ad un vassallo, che a sua volta faceva la stessa cosa con altri vassalli e così via, fino a creare un sistema piramidale, al cui vertice stava l’imperatore, e poi tutti i vari vassalli legati a lui da un vero patto di sottomissione. L’impero carolingio basava la sua forza anche su tutta una serie di obblighi, chiamati in francese corveès, a cui erano sottoposti i contadini, che nonostante la grande povertà, dovevano dare una parte dei loro raccolti e del loro stesso lavoro al padrone. Carlo Magno ha lasciato sicuramente un’impronta importante nella storia, non solo per le tante imprese belliche in cui fu vincitore, ma anche per l’abilità dimostrata nel gestire un impero così vasto.