Di Gaia Stendardo – classe II sez. L
Cara Signora Sindaca,
sono una studentessa della Scuola PN Vaccina. Le scrivo questa lettera per metterla al corrente di ciò che ormai da tempo succede nelle strade di Andria.
Al giorno d’oggi, infatti, una delle cose più ingestibili è la situazione riguardante l’occupazione del tempo libero dei giovani. Ragazzi che, fuori dalle ore scolastiche, si ritrovano a vagare per le strade senza un punto di ritrovo dove possano stare tutti insieme e divertirsi.
Ciò comporta spesso alla creazione di gruppi molto ristretti dove i ragazzi, non avendo la possibilità di interagire con un grande gruppo di persone nelle condizioni giuste, tendono a crescere con la convinzione che il loro sia un gruppo esclusivo di pochi amici, escludendo ed ignorando gli altri ed arrivando anche al bullismo nei casi estremi.
Se anni fa la situazione era gestibile, adesso sta proprio sfuggendo di mano. Infatti, il passare del tempo e l’avanzare della tecnologia, hanno peggiorato la socialità della maggior parte dei giovani che preferisce stare con gli occhi fissi sullo schermo piuttosto che interagire con gli altri. Quindi anche il bullismo si è in parte trasformato in cyberbullismo, cosa che porta problemi anche gravi alla maggior parte dei ragazzi, che hanno ormai paura a mostrare sé stessi.
Una cosa molto utile per aiutare i giovani a superare la paura del giudizio altrui ed aiutarli a interagire di più con chi gli sta accanto sarebbe, per esempio, la creazione di un centro ricreativo. Un luogo dove ogni giovane possa sfogarsi o passare del tempo lontano dal cellulare e con i propri amici.
Il centro dovrebbe comprendere delle attività interessanti e varie e adatte ai ragazzi di tutte le età, così da far riscoprire alla gente la bellezza e la felicità che un amico o un gruppo può portare.
Alcune cose da poter inserire nella struttura sono per esempio, una sala film, oppure uno studio con uno psicologo, perché la salute mentale è il pilastro per una vita sana. O anche una grande biblioteca, per chi usa i libri per rifugiarsi in un mondo diverso e vivere altre vite. O ancora, un’aula dedicata interamente alla musica, per chi volesse imparare a suonare qualche strumento. Una sala relax, dove si può ridere e parlare tranquillamente con le persone presenti.
Insomma, un luogo dove ognuno può sentirsi a casa e al sicuro, senza la paura di sbagliare qualcosa, di essere giudicato o di non essere abbastanza. Un luogo che ti faccia staccare dal mondo esterno, che può essere pieno di problemi di ogni tipo e dove puoi passare i momenti migliori della tua vita.
Non pensa anche Lei, cara Sindaca, che potrebbe essere uno splendido modo di aiutare la sua comunità. Magari potrebbe qualche volta venire al centro a rilassarsi anche Lei visto che il suo lavoro deve essere davvero stressante!