//Cappuccetto Rosso – il mistero

Cappuccetto Rosso – il mistero

di | 2019-06-05T22:33:41+02:00 5-6-2019 22:33|Alboscuole|0 Commenti
Andrea, Christiano, Enkela, 2^A – Era l’ultima sera d’estate e Cappuccetto Rosso stava dormendo nel suo letto. Ad un certo punto entrò in camera la madre che le chiese di portare alla nonna delle medicine perché era in un momento di depressione psicologica. Cappuccetto si vestì, prese i farmaci e si incamminò assonnata. Durante il percorso sentì una vocina provenire da dietro di lei: era inquietante, acuta… sembrava un grido! Si volse ma non vide nè sentì nulla a parte un lieve fruscio del vento che faceva “cantare” le foglie. Camminava già da un po’, ma la vocina insisteva. Si voltò un’altra volta ma quando si rigirò le apparve davanti un bambino dal volto pallido, di media statura, con le pupille rosso che lo rendevano spaventoso. Cappuccetto sorpresa chiese al bambino chi fosse. Poi, vedendo che il bambino rimaneva in silenzio, gli chiese se conoscesse il sentiero per arrivare più velocemente alla casa della nonna. Egli indicò con il dito la strada ma rimase sempre in silenzio. Cappuccetto ringraziò e mentre stava per svoltare l’angolo si girò indietro ma non vide più il bambino.  Dopo un lungo cammino la bambina arrivò davanti alla casa. Era buia e tetra. All’improvviso la porta si aprì cigolando. Lei entrò chiedendo se ci fosse qualcuno in casa ma nessuno rispose. Così Cappuccetto si recò nella camera della nonna ma non c’era anima viva. Sentì poi dei rumori provenire dal bagno, percorse il corridoio in punta di piedi, aprì la porta e vide il bambino del bosco diventato trasparente scomparire nel corpo della nonna. La nonna come indemoniata, con una voce agghiacciante disse: “Vattene!”.  Cappuccetto iniziò a correre, uscì dalla casa e si inoltrò nel bosco. Mentre correva inciampò su una radice, cadde e si sbucciò un ginocchio. Ad un certo punto sentì il rumore di un motore avvicinarsi e ad un tratto spuntò dagli alberi un’ “Ape” con alla guida un cacciatore che vedendo Cappuccetto a terra si fermò per soccorrerla. La bambina continuava a balbettare le stesse parole: “Morte, pericolo, demoni…”. Il cacciatore, vedendo la ragazza terrorizzata, la fece salire sul mezzo, mise il piede sull’acceleratore e partì verso la casa della bambina. Guidando, il cacciatore si rese conto che la nonna li stava inseguendo. Ad un tratto, svoltò velocemente a destra, prendendo una scorciatoia verso il campo di grano e seminando così la nonna. Arrivati a casa di Cappuccetto il cacciatore portò la ragazza in camera sua rassicurandola che avrebbe trovato la nonna e l’avrebbe fatta tornare quella di prima. Dopo una settimana di riflessioni e pensieri cupi, a Cappuccetto arrivò una brutta notizia dalla madre che le disse: “Tesoro, purtroppo ho saputo che è morto il cacciatore del nostro bosco”. Cappuccetto rimase impietrita alle parole sentite e nella testa le rimbalzava una sola domanda: “Sarà stata la nonna?”.