Qualche settimana fa la nostra classe, la 2^A dell’Istituto Comprensivo G. Calò, ha partecipato al progetto “Cantiere Evento”. Accompagnati dalle docenti Maria Punzi e Antonella Marchionna, abbiamo visitato il castello normanno di Ginosa, situato nel centro storico del piccolo paese in pugliese. Entrati in quello che attualmente è un cantiere, abbiamo conosciuto colei che ha ideato il progetto: una pittrice di origine slava che vive a Bari. Mettendoci in cerchio abbiamo visto tutti gli oggetti che quest’ultima ha dipinto: dai più grandi (come un palazzo) ai più piccoli (come cubetti dalle dimensioni di pochi millimetri). In seguito, abbiamo riflettuto su come immaginiamo la memoria, che forma possa assumere e abbiamo disegnato l’oggetto o il luogo a cui avevamo pensato. Un altro esercizio prevedeva di immaginare ad occhi chiusi, nei minimi dettagli, un luogo che ci piace o una stanza della nostra casa e di disegnarla senza mai staccare la mina della matita dal foglio. Terminati questi esercizi per l’immaginazione e la memoria, abbiamo scatenato la nostra fantasia provando a disegnare l’interno del castello, ambientato in un’epoca lontana. Ognuno doveva progettare la propria area della fortezza e abbiamo avviato il “restauro”. Ogni tanto tutti sospendevamo i lavori per salire su delle ripide scale a chiocciola che portavano al piano superiore del cantiere e osservare il nostro dipinto dall’alto: passo dopo passo. Il momento più bello e anche soddisfacente è stato quello in cui, guardando il dipinto dall’alto, abbiamo osservato il punto di vista di ognuno di noi; quindi, come nella nostra immaginazione avrebbe potuto essere una abitazione in un’epoca lontana: dalle forme ai colori fino agli arredi ecc… Quella che abbiamo vissuto sabato è stata un’esperienza che mi è piaciuta tanto anche perché sono poche le occasioni in cui possiamo davvero dare sfogo alla nostra immaginazione, senza limiti o regole. Penso che questo tipo di progetto sia molto importante per la nostra fantasia, una capacità che a causa della tecnologia d’oggi, stiamo pian piano perdendo. Anche la memoria è un aspetto molto importante dell’essere umano perché senza di essa non potremmo fare nulla, non avremmo un rapporto con gli altri ed è bello tenere vivi i ricordi.
Rebecca Lasorella
Classe 2^A Scuola secondaria di I grado
Totale Visite:
238