di Giada Muraglia, 1^ D
Il 12 marzo 2024 le classi 1ªD e la 1ªA della scuola media Vaccina sono andate a visitare la città di Canosa di Puglia. La storia di questa città ha origine con l’emigrazione di vari popoli in Puglia. Quando questi popoli arrivarono nei nostri territori fondarono varie città, fra cui Canosa. La leggenda però racconta una storia molto diversa che coincide con la fine di una guerra che conosciamo
tutti, la guerra di Troia! Diomede, guerriero acheo, voleva tornare casa sua, ad Argo. Afrodite, la dea che voleva la vincita dei troiani, per vendetta lanciò una maledizione a Diomede: nessuno lo poteva più riconoscere. Infatti, quando tornò ad Argo, nessuno lo riconobbe. Allora, desolato, decise di ripartire. Attraccò nelle zone di Manfredonia dove fu accolto dai Dauni e iniziò a fondare varie città, fra cui Canosa. Ma perché chiamarla proprio così? Decise di darle questo nome perché Canosa deriva dal greco Canusium e vuol dire cane. Ma perché “cane”? Per omaggiare Afrodite (il suo animale sacro é il cane) sperando così di ottenere nuovamente i favori della dea.
Durante la visita abbiamo anche scoperto che Canosa nasconde sotto di sé un’altra città formata da ipogei, domus, strade! Un esempio potrebbe essere l’ipogeo La Grasta, scoperto dal sig. Savino La Grasta. La particolarità che ci ha incuriositi maggiormente è che questi siti archeologici si trovano nei luoghi più disparati della città! Prendiamo ad esempio l’ipogeo del Cerbero: si trova addirittura sotto una scuola! Ovviamente sono stati ritrovati numerosissimi reperti in questi ipogei: questi si trovano al museo archeologico di Canosa, dove ci sono anfore, piatti, vasi. Un’esperienza da ricordare!