Di Giorgia Mocci
L’argomento di cui vorremmo parlare potrà sembrare troppo impegnativo per un giornalino scolastico. Crediamo però che sia giusto affrontare ancora una volta il tema della discriminazione nei confronti delle persone di colore. Come tutti sanno, questo problema persiste da centinaia (se non migliaia) di anni e più di una volta uomini e donne, ragazzi e ragazze di pelle scura hanno provato a far sentire la loro voce, spesso senza alcun risultato…
Lo scorso anno, successivamente all’omicidio di George Floyd da parte del poliziotto Derek Chauvin il 25 Maggio 2020 ha preso vita il movimento denominato “BLM” (Black Lives Matter, letteralmente “le vite dei neri contano).
Le manifestazioni di questo movimento, che a volte sono state duramente contrastate dalle forze di polizia, sono andate avanti fino a quando Donald Trump (ex presidente degli Stati Uniti d’America) è stato battuto da Joe Biden.
Purtroppo la vittoria di Biden non è stata riconosciuta dal presidente uscente e molti sostenitori di Trump hanno cercato di impedire il passaggio di consegne, occupando il Congresso il 6 Gennaio 2021 (giorno in cui il parlamento avrebbe dovuto ufficializzare la vittoria del candidato democratico).
In quello stesso giorno, a Los Angeles, Belinda Nibo, una ragazza afroamericana di soli 25 anni, è stata aggredita e insultata. Nibo stava camminando quando ha incrociato un gruppo di manifestanti filo-trumpiani e ha ricordato loro di dover indossare la mascherina; poco dopo si è resa conto che quel gruppo la stava seguendo. Nibo si è così trovata bloccata e circondata da una trentina di persone, che dopo averla accusata ingiustamente di avere aggredito un ragazzo, l’hanno resa oggetto di insulti e vessazioni, togliendole la parrucca, spruzzandole dello spray al peperoncino negli occhi e urlando “FUCK BLACK LIVES MATTER”.
“Credevo di morire” ha detto Nibo al sito di notizie BUZZ FEED dove ha raccontato la sua orribile esperienza.
Nibo e una fotografa (cha ha immortalato la scena dell’aggressione) hanno aggiunto che la polizia di Los Angeles non è intervenuta pur trovandosi a pochi metri.
Episodi del genere capitano tutti i giorni e molte vittime muoiono o ne rimangono segnate a vita. Di fronte a tutto questo, vi vorremmo lasciare con una semplice domanda:
PERCHE’ L’UOMO HA COSI’ TANTA PAURA DEL DIVERSO?
Giorgia Mocci