• Leo, il protagonista, si sente come un leone, ma è anche insicuro e lunatico, infatti, davanti a situazioni difficili si trova in difficoltà e ricorre sempre all’aiuto di Silvia. È innamorato di Beatrice e farebbe di tutto per lei, ma non si accorge che in realtà è Silvia la persona che veramente ama. Il suo colore preferito è il rosso, associato alla passione, mentre quello più odiato il bianco, simbolo di monotonia, dolore e tristezza.
• Beatrice, la ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi di cui Leo è innamorato. È malata di leucemia e destinata a una morte prematura.
• Silvia, la fedele migliore amica di Leo, che gli dà sempre i consigli giusti e lo capisce al volo. È segretamente innamorata di lui, anche se tutti se ne sono accorti tranne il diretto interessato.
È stata lei a fornirgli il numero (sbagliato) di Beatrice.
• Niko, il migliore amico di Leo, con cui condivide i tornei di calcio e varie sfide pericolose con il motorino (sempre vinte da Leo).
• Il “Sognatore”, il supplente di storia e filosofia che dà consigli a Leo e lo incita a credere nei suoi sogni (da cui il soprannome).
• “Gandalf”, il professore di religione e sacerdote locale. Viene soprannominato così per via della sua vecchiaia (Gandalf è il nome di un anziano mago de Il Signore degli Anelli).
Il narratore è interno e coincide con il protagonista. La fabula e l’intreccio non coincidono poiché sono presenti dei flashback.
Dal libro è stato tratto anche un film, proiettato per la prima volta il 4 aprile 2013.
Bianca come il latte, rossa come il sangue è un libro che incita a credere nei propri sogni e a non arrendersi dopo le difficoltà. Il titolo è un riferimento all’aspetto di Beatrice ma anche alla leucemia e allo scontro fra i due colori, il rosso (simbolo di amore e felicità) e il bianco (il colore della tristezza e del dolore).