di Iris Santoro – 5^C –
Le quinte ed alcune classi quarte del nostro Istituto hanno partecipato ad una conferenza per i maturandi, nella giornata dell’11 Marzo 2023, tenuta dal celebre professore e poeta Gianfranco Lauretano, il quale ci ha illuminati sulla figura dello scrittore Beppe Fenoglio e sul contesto politico, sociale e culturale in cui egli è vissuto, quello della Resistenza e del Neorealismo.
La conferenza è iniziata con la presentazione del poeta da parte della professoressa Sasso, la quale ha elencato tutti i ruoli che il professore riveste nel panorama della cultura italiana, tra cui quello di traduttore dalla lingua russa; sono seguiti naturalmente i ringraziamenti per la sua presenza e per aver accettato di tenere questa conferenza su temi davvero importanti.
Noi studenti abbiamo colto l’occasione per porgli qualche domanda su uno dei suoi ultimi libri, “Beppe Fenoglio. La prima scelta” ed. Ares 2022, capolavoro che abbiamo molto apprezzato non solo per la semplicità dei contenuti, ma anche per la chiarezza e l’umanità con cui essi sono stati esposti. Tali caratteristiche sono state poi valorizzate anche dal Preside, il quale ci ha indotti a diffidare da chi usa paroloni e concetti complessi, dato che, chi davvero ha un pensiero consapevole e crede in quello che dice, non ha difficoltà ad esprimerlo con parole semplici, poiché deve, in quel momento, comunicare a tutti qual è la sua idea, rendendola chiara a tutto il suo pubblico.
Ed il prof. Lauretano, con le sue parole, è riuscito egregiamente in tale intento, aiutandoci a comprendere meglio quei concetti storici e non, che tanto credevamo complessi o di difficile comprensione.
Sarebbe impossibile riportare tutti gli insegnamenti che il poeta ci ha trasmesso, ma, tra quelli che più mi hanno colpita, c’è il motivo per cui egli ha scelto il titolo per il suo libro Beppe Fenoglio. La prima scelta. In realtà i motivi sono due: il primo è quello che la parola “scelta” è vista dallo scrittore delle Langhe come qualcosa di fondamentale, dal momento in cui egli decideva con difficoltà e poi non cambiava più idea; difatti, nel suo libro, Lauretano afferma che le prime preferenze di Fenoglio sono la Guerra civile e la Resistenza, mentre la prima scelta dell’autore è lui stesso.
Il secondo motivo è legato ad un pensiero dello scrittore, secondo il quale Beppe Fenoglio è il più grande autore italiano del ‘900. Successivamente mi hanno colpit le sue considerazioni in merito ai partigiani, che nella storia venivano considerati all’unanimità comunisti, invece per Fenoglio, che rifiutava ogni tipo di suddivisione storica, erano persone che, come lui, hanno combattuto per la libertà del loro paese e non per un determinato partito politico. Lauretano ci ha poi ricordato che costoro erano tutti ragazzi della nostra età, attraverso i cui sacrifici la politica italiana è giunta alla stesura della Costituzione; per tale motivo il 25 aprile dovrebbe essere in realtà una festa partigiana.
La Resistenza è in generale l’evento culmine della vita di Fenoglio e del Neorealismo; quest’ultimo, infatti, è il primo movimento di un’Italia unita e non più frammentata in regni o piccoli popoli. Fenoglio è lo scrittore della Resistenza per eccellenza, poiché la vive in prima persona da partigiano; difatti sulla sua lapide egli ha voluto far incidere la seguente iscrizione: Partigiano e scrittore, dal momento che era e si sentiva prima di tutto un partigiano e solo in secondo luogo uno scrittore, poiché l’esperienza della Resistenza gli ha conferito l’ispirazione per la scrittura dei suoi capolavori.
Dopo la sua interessante lectio magistralis, il poeta ha risposto ad alcune nostre curiosità trascritte in brevi interventi. Credo che tutti noi ragazzi dovremmo ringraziare il prof Lauretano per averci donato una parte delle sue conoscenze riguardo a tali argomenti in maniera sempre umile e mai saccente o arrogante. Grazie ad i suoi insegnamenti, ora siamo più vicini ai concetti di Resistenza e Neorealismo e curiosi di conoscere sempre più a fondo Fenoglio e i suoi scritti; poiché, come ci ha suggerito il professore, “il modo migliore per conoscere gli autori è attraverso la lettura dei loro testi”.