Rosanna Montarulo –Avuta la notizia del nuovo preside, la nostra professoressa non ha perso tempo: ci ha proposto di preparargli un’intervista e dargli il nostro benvenuto.
Noi “piccoli giornalisti” l’abbiamo accolto nella nostra classe.
Eravamo tutti curiosi ed emozionati e quando il preside è entrato mille sorrisi si sono stampati sui nostri volti. Molte domande gli abbiamo rivolto tra le quali c’era: “E’ contento degli ostacoli che ha superato?” “o Che materie ha studiato?” ecc… .
Il preside ci ha rivelato la sua passione per la storia; infatti il giorno dopo, nell’ora di supplenza, è entrato e ci ha detto che avrebbe svolto lui l’ora di lezione.
L’ora è stata molto interessante e scorrevole, abbiamo scoperto con lui l’etimologia della parola “Storia” e il suo significato “Vedere con i propri occhi”.
Secondo me la supplenza è stata divertente e molto coinvolgente.
A primo sguardo il preside dà l’ area di una persone calma e disponibile, ma molto severo nel momento giusto. Il preside ci ha regalato un’ottima impressione come insegnante, infatti riusciva a trasmettere tutto l’ impegno e la passione che metteva nella spiegazione.
Una delle domande è stata: “se potesse descrivere con una parola quello che vorrebbe fosse quest’ anno scolastico quale sarebbe? La sua risposta è stata GIOIA.
Ha spiegato infatti che la rabbia, la paura e la tristezza sono sentimenti che durano per un certo lasso di tempo, mentre la gioia è un sentimento di sottofondo, è uno di quelli che rimangono sempre.
Secondo me il nostro nuovo Dirigente scolastico ha assunto questo incarico con piacere e curiosità e a me fa pensare a spensieratezza e serenità.