//Ben Ingham, un inglese che esportò il Marsala fino in Estremo Oriente

Ben Ingham, un inglese che esportò il Marsala fino in Estremo Oriente

di | 2024-02-07T14:45:30+01:00 7-2-2024 14:45|Alboscuole|0 Commenti
Mi chiamo Benjiam Ingham, per gli amici Ben. Sono nato nello Yorkshire il 24 Ottobre 1784. Arrivai in Sicilia nel 1806, stabilendomi a Palermo.  Fondai la Casa di Commercio Ingham dedicandomi all’importazione, dall’Inghilterra, di tessuti di lana e di cotone di varia qualità, per la vendita all’ingrosso in varie piazze commerciali della Sicilia. A Palermo conobbi Vincenzo Florio. Recandomi a Marsala, mi accorsi delle potenzialità offerte dall’industria del vino, che un altro imprenditore inglese, John Woodhouse, aveva iniziato a sfruttare con successo attraverso il lancio, in concorrenza con i vini liquorosi spagnoli e portoghesi, della produzione del vino Marsala nel mercato britannico.  Così chiamai in Sicilia mio fratello Joshua, che era stato in America, per inviarlo in Spagna e in Portogallo a studiare i sistemi di fortificazione del vino. Nel 1812 costruii provocatoriamente un mio baglio a un miglio di distanza da quello di Woodhouse a Marsala; tra il 1821 e il 1826 il Baglio venne ingrandito con la costruzione di un laboratorio per la costruzione delle botti.  In seguito, comprai altri bagli a Castelvetrano, Campobello di Mazara, Balestrate e Vittoria. Il mio vino, un po’ più dolce rispetto a quello di Woodhouse, è noto col nome di “Colli”. Giuseppe Garibaldi, quando sbarcò a Marsala, l’undici maggio del 1860, ordinò 12 bottiglie di vino inglese presso il Grand’Italia di Piazza Loggia e assaggiò il vino prodotto dalle mie cantine. Con la mia piccola flotta feci conoscere il vino di Marsala in Brasile, America del Nord, anche in Australia e in Estremo Oriente.  Non avendo figli, lasciai la gestione delle mie attività commerciali a mio nipote Joseph Whitaker.
 Andrea, classe 2 E