di Michele Karol Vurchio, 1G Nel mese di Novembre, la professoressa di Tecnologia Ivana Fasciano, ci ha comunicato che avremmo partecipato con altre classi della nostra scuola alla gara di “Bebras dell’Informatica”, un concorso che mira ad avvicinare i ragazzi al mondo dell’informatica. Per prepararci a questa prova, abbiamo svolto un’esercitazione sulla piattaforma di gara, nella sezione “esempi”, che ha richiesto non solo specifiche conoscenze informatiche e tecnologiche, bensì tanto ragionamento. Il giorno Martedì 14 Novembre, abbiamo partecipato al concorso. Giunta in classe, la professoressa ci ha divisi in gruppi e ha dato il via alla prova. Io ho lavorato con Rutigliano Angelo Francesco e Guglielmi Oscar Maria. Ogni gruppo aveva a disposizione un solo dispositivo perché, uno degli obiettivi della gara era quello di far lavorare noi ragazzi in gruppo. La prova consisteva nel risolvere alcuni giochi e rispondere a diversi quesiti, che hanno richiesto da parte nostra ragionamento e deduzione, in un tempo massimo di quarantacinque minuti. I quesiti erano dei veri e propri rompicapo (quesiti a risposta multipla, spostamento di blocchi e/o oggetti) che abbiamo risolto ricorrendo alla logica ed elaborando i dati. Al termine del tempo a nostra disposizione, abbiamo inviato la prova e, subito dopo, ci siamo confrontati con gli altri compagni. Dal confronto è emerso che, anche se la gara aveva presentato qualche difficoltà, era stata apprezzata. Trascorse all’incirca quattro settimane, il giorno Venerdì 15 Dicembre, mentre eravamo in classe, stiamo stati convocati in presidenza io e i miei compagni di squadra. La professoressa Fasciano ci ha comunicato che saremmo stati ricevuti dalla Preside insieme a tutti i componenti delle squadre risultate prime all’interno della propria classe. Giunti in presidenza, ognuno di noi si è presentato alla Preside, la quale ci ha rivolto delle domande inerenti la gara e chiesto di esprimere le nostre opinioni. Prima dei saluti, hanno consegnato a ciascuna squadra un attestato di partecipazione che, tornati in classe, abbiamo mostrato e consegnato. A conclusione di questa esperienza, posso dire che, secondo me, proporre queste gare a scuola è importante e utile perché ci aiutano a sviluppare le capacità di ragionamento e a riflettere per la risoluzione di problemi; in questo caso specifico ci hanno avvicinato in modo divertente all’ informatica, facendoci capire l’importanza del lavoro di squadra. Personalmente, spero che la scuola possa offrirci tante altre esperienze simili in cui possiamo mettere alla prova le nostre conoscenze e competenze e spronarci a migliorare sempre più.