di Giulia Brenciani, Claudia Carloni, Chiara Perugini (classe 1^C). Ci siamo recate nel cuore della nostra piccola Fabriano per curiosare tra gli edifici pubblici e verificare la presenza di eventuali barriere architettoniche. Dopo esserci dirette nel centro storico, abbiamo raggiunto la Cattedrale di San Venanzio, che presenta una rampa di scale con sei livelli di gradini, come si vede nella foto scattata dalla nostra fotografa di redazione Ginevra Leone. Guardandoci intorno, abbiamo scoperto che ci sono solo due corrimano laterali, mentre è impossibilitato l’accesso a chi è costretto a muoversi in carrozzina. Un percorso che diviene accidentato e pericoloso, per esempio, in caso di  cerimonie funebri. Ci siamo spostate poi in direzione della Biblioteca Comunale, del Loggiato XX Settembre e dell’Ufficio postale: anche in questi casi, abbiamo riscontrato tante difficoltà per quanti sono disabili o hanno difficoltà a deambulare. E’ andata meglio in alcuni bar o negozi, ma per il resto c’è ancora molto da fare, malgrado la costante mobilitazione delle associazioni cittadine dei disabili. Non a tutti è chiaro, infine, che gli accessi facilitati possono anche favorire il decollo del  turismo e dare sollievo al sempre maggiore numero di persone che non possono più permettersi di salire i gradini ripidi come quelli della nostra bellissima Cattedrale. Tutti dovremmo cominciare a pensare non solo a noi stessi, che possiamo muoverci senza fatica, ma a coloro che purtroppo non possono più farlo e che un giorno potrebbe capitare a chiunque.